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VERSO INTER-JUVE

Morata: "Giocare con Ronaldo è facilissimo, Lukaku è uno dei migliori al mondo"

L'attaccante bianconero, in un'intervista a Sky, ha ricordato il suo gol ai nerazzurri nel 2015 e ha parlato di due grandi attaccanti

15 Gen 2021 - 16:55

Nel maggio del 2015 risolse un Inter-Juve a San Siro e festeggiò in modo particolare indossando un paio di occhiali scuri: "Esultai così perché Fernando Llorente raccolse degli occhiali che erano piovuti dagli spalti e me li sono messi su. Purtroppo non potrei più esultare così perché mancano i tifosi. Ci mancano molto i tifosi e vorremmo avere lo stadio pieno”. Alvaro Morata, in un'intervista a Sky, ha ricordato un precedente beneaugurante per i bianconeri. 

L'attaccante spagnolo ha poi parlato del suo rapporto sul campo con Cristiano Ronaldo: "È facilissimo giocare con un campione così. Lo conosco talmente bene che a volte gli metto dei palloni dove la maggior parte dei giocatori non arriverebbero mai e lui arriva. Io so che posso dargli quel tipo di pallone. Poi faccio un movimento che va a portargli via gli uomini e questo lui lo apprezza tantissimo”.

Domenica sera in campo ci sarà un altro attaccante che sa essere decisivo: "Lukaku è uno dei più grandi centravanti al mondo e fermarlo è quasi impossibile. A fine partita voglio chiedergli la maglia”. Sulle possibilità di scudetto dei bianconeri ha aggiunto: "Noi ci saremo fino alla fine, è la storia di questa società. Quest`anno abbiamo perso qualche punto per strada, ma ora stiamo meglio e ci aspetta una gara importantissima. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, sappiamo bene cosa ci sia in gioco. L'Inter deve stare attenta alla Juve, perché questa squadra ha fame e non molla mai nulla".

Sul suo rapporto con Pirlo, poi, Morata ha dichiarato: "Abbiamo un legame buonissimo, diverso da quello che ho con i compagni. Lui è il mio boss e io devo seguire le sue istruzioni. È sempre diretto e ti dice ciò che vuole da te per la squadra. Quando ci giocavo insieme capiva il calcio in maniera diversa. È facile per lui fare l`allenatore, con la palla vedeva cinque passaggi dove noi ne vedevamo uno. La sua è stata una stagione di tanti cambiamenti, ma adesso non ci pensiamo. Stiamo andando meglio e dobbiamo continuare così".

L`attaccante della Juve ha anche parlato della sua crescita personale: "Sono cambiate tante cose nella mia carriera, ci sono stati molti episodi che mi hanno fatto maturare e crescere. Giocare lontano dalla squadra dove sono cresciuto mi ha reso più completo, dovendomi adattare alle difficoltà. In generale mi sento una persona più completa e matura, ora sono anche un padre di famiglia".

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