L'ad di Exor, azionista di maggioranza del club bianconero, in occasione dei 20 anni dalla scomparsa di Gianni Agnelli: "Ci difenderemo con fermezza, spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio"
A tre giorni dalla sentenza della Figc sul caso plusvalenze, anche John Elkann è intervenuto in difesa della Juve, punita con 15 punti in classifica e al centro di una bufera ancora lontana dall'epilogo. "La Juventus è la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L'ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l'hanno rilevato, anche non di fede bianconera e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l'interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio", ha detto a La Stampa l'ad di Exor, azionista di maggioranza del club di Torino, in occasione dei 20 anni dalla scomparsa del nonno Gianni Agnelli.
"Spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso. La Juventus non è il problema, ma è, e sarà sempre, parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della Serie A, che sta diventando marginale e irrilevante", ha aggiunto lo stesso Elkann.
Poi il bilancio di questi anni seguiti alla scomparsa dell'Avvocato. "In questi 100 anni di vita insieme abbiamo avuto molte soddisfazioni e anche alcune difficoltà. Il bilancio sul campo parla chiaro: negli ultimi 20 anni la Juventus ha vinto 11 scudetti sul campo, 6 supercoppe italiane, 5 coppe Italia, più i successi delle Women. Il titolo mondiale del 2006 e l’europeo del 21 sono stati vinti da una Nazionale con forte dorsale juventina. E con la vittoria quest’anno dell’Argentina la Juve è la squadra con più giocatori che hanno conquistato un campionato del mondo", le sue parole.