Prosciolti i sette dirigenti bianconeri per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilità
La Juventus è stata penalizzata di 10 punti in classifica per il processo sportivo sulle plusvalenze. E' questa la sentenza della Corte federale d'appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. La stessa Corte d'appello ha anche prosciolto i sette dirigenti bianconeri per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilità, nell'ambito dello stesso processo sulle plusvalenze. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chiné, aveva chiesto otto mesi di inibizione.
LA FIGC: "JUVE SANZIONATA CON 10 PUNTI" - "Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico della Juventus per il cosiddetto `caso plusvalenze`, la Corte Federale d`Appello ha sanzionato il club bianconero con dieci punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva". Così, sul sito della Federcalcio la notizia della penalizzazione della Juventus di 10 punti da parte della Corte d'appello della Figc.
IL COMUNICATO DELLA JUVE: "GRANDE AMAREZZA" - "Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale".
CALVO: "NON SODDISFATTI, VALUTIAMO IL RICORSO" - "Le prime impressioni sono ovviamente negative, non siamo soddisfatti di questa penalizzazione. Il fatto che sia arrivata nel pre-partita ce lo aspettavamo, per cui non ci tocca e non ci cambia, pero' fare qualsiasi ulteriore commento adesso e' troppo presto, usciremo con un comunicato stampa a breve". Così Francesco Calvo, Chief Football Officer della Juventus, dopo la sentenza della corte di appello federale. "Possibilità di un ricorso? Questa è chiaramente una possibilità, ma dobbiamo prima leggere le motivazioni che arriveranno nei prossimi giorni per capire i margini per un ulteriore ricorso", ha aggiunto.
UDIENZA SECONDO FILONE IL 15 GIUGNO - L'udienza del secondo filone innanzi al tribunale federale nazionale della Figc che vede la Juventus deferita per la manovra stipendi è stata fissata al 15 giugno.
CORTE FIGC: "PROSCIOLTI I 7 DIRIGENTI JUVE" - La Corte di appello federale della Figc ha prosciolto i sette dirigenti Juve per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilita', nell'ambito del processo plusvalenze. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chine', aveva chiesto otto mesi di inibizione.
CORTE FIGC: "-10 ALLA JUVE" - La Juve penalizzata di 10 punti in classifica. E' questa la sentenza della Corte federale d'appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. La decisione e' stata appena notificata. La procura federale aveva chiesto una penalizzazione di 11 punti.
Sebbene non sia impossibile uno slittamento anche a martedì, la sentenza sui punti di penalizzazione alla Juventus per il processo plusvalenze è prevista in serata. Non è esclusa neppure la possibilità che la sentenza arrivi durante la gara contro l'Empoli.
Concluso il dibattimento dell'udienza per il caso delle plusvalenze della Juve presso la Corte di appello federale. Ora la Corte apre la Camera di Consiglio per valutare le richieste della Procura Figc e la difesa bianconera.
Il procuratore federale, Giuseppe Chinè, nella sua requisitoria alla Corte federale d'appello per il caso plusvalenze-Juve ha chiesto anche 8 mesi di inibizione per sette tesserati bianconeri: Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Si tratta dei consiglieri senza delega per definire le responsabilità dei quali il Collegio di Garanzia ha chiesto alla Corte federale di rideterminare la sanzione alla Juve.
Undici punti di penalizzazione: è questa la richiesta avanzata dalla Procura federale della Figc nei confronti della Juve, nella nuova udienza della corte di appello federale per il processo plusvalenze.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio di afflittività, centrale in questo caso. Perché raggiunga il suo scopo, la nuova penalizzazione deve essere punitiva. Quindi, nel caso specifico, deve estromettere i bianconeri dai primi quattro posti, validi per la qualificazione alla prossima Champions. In questo senso è logico pensare che nella nuova classifica venga retrocessa alle spalle del Milan, attualmente quinto. Perché questo accada, sarebbe in teoria sufficiente, a oggi, una penalizzazione di nove punti - tenendo conto una vittoria dei bianconeri questa sera, ndr -, ma tanto potrebbe non bastare per permettere ai bianconeri, nelle ultime di giornate, di superare nuovamente i rossoneri che, tra l'altro, affronteranno allo Stadium domenica prossima.
Di qui la sensazione che lo "sconto" in qualche modo richiesto dal Collegio di Garanzia possa essere minimo, diciamo quattro punti stando alla richiesta dell'accusa. Va detto, però, che la sentenza, attesa in serata - ma non è escluso che slitti a domani, dopo il match contro l'Empoli -, non chiuderà definitivamente il caso plusvalenze che, al contrario, sarà rivalutato attentamente dalla Uefa che, di fatto, potrebbe decidere di estromettere la Juventus non solo dalla prossima Champions, ma anche da qualunque altra competizione europea.
Ma per questo c'è tempo. Adesso non resta che aspettare l'ultimo verdetto - appellabile, in ogni caso, anche se con minime speranze di accoglimento - e avere, finalmente, una classifica veritiera e definitiva.