La decisione della Corte d’Appello della Federcalcio riguarda anche i dirigenti bianconeri. E Paratici rischia col Tottenham
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Non solo la riapertura del processo e la penalizzazione di 15 punti per la Juventus, la decisione della Corte d’Appello della Federcalcio sulle plusvalenze ha portato inibizioni anche per tutti i dirigenti bianconeri coinvolti. Nel dispositivo sono elencate le squalifiche per Fabio Paratici (due anni e mezzo), Andrea Agnelli (2 anni), Maurizio Arrivabene (2 anni), Federico Cherubini (un anno e 4 mesi), Pavel Nedved (8 mesi) oltre a Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio (8 mesi ciascuno). Essendo decaduto il vecchio CdA, a livello di operatività sportiva i problemi maggiori riguardano Cherubini e Paratici.
Con l'inibizione di Cherubini, infatti, alla Juventus serve nell'immediato un nuovo direttore sportivo, anche a livello formale visto che deve essere indicato nell'organigramma e svolgere il lavoro di raccordo tra mercato e squadra. A parte i nomi futuribili (per la prossima stagione si è parlato di Giuntoli del Napoli e Massara del Milan), ora potrebbe essere Giovanni Manna - attuale ds della Juventus Next Gen - a raccogliere l'eredità di Cherubini.
Per quanto riguarda Paratici, invece, la questione si sposta in Inghilterra. La Figc ha infatti chiesto a Uefa e Fifa di recepire le decisioni della Corte d’Appello della Federcalcio e, se la richiesta verrà accolta, l'ex ds bianconero sarà costretto a fermare il suo lavoro al Tottenham. Questo a meno che non sia lo stesso club inglese a prendere determinate decisioni a prescindere dalla posizione di Uefa e Fifa.