Lo ha deciso il gup Marco Picco fissando anche la data della ripresa dell'udienza preliminare al 26 ottobre
© Getty Images
Sarà la Cassazione a decidere se il processo Prisma sui i conti della Juventus dovrà essere celebrato a Torino o in altra sede. Lo ha annunciato il gup Marco Picco, che ha interpellato la Suprema Corte affinché si pronunci sulla questione di competenza territoriale sollevata dalle difese, secondo cui il processo andrebbe spostato a Milano o a Roma. Il giudice ha anche fissato la data della ripresa dell'udienza preliminare il 26 ottobre.
"Avevamo chiesto che il processo rimanesse a Torino, ma il giudice ha deciso in conformità alla legge - ha sottolineato il procuratore aggiunto Marco Gianoglio all'uscita dall'aula del tribunale -. Noi siamo fiduciosi che continueremo qui". "Non abbiamo nessun rilievo da fare, anzi siamo contenti perché così la questione si definisce in modo definitivo - ha aggiunto -. Noi abbiamo esposto le nostre ragioni, la difesa le sue". "Noi siamo sereni del nostro lavoro, aspettiamo l'esito della decisione della Cassazione", ha concluso il Gianoglio.
"Ce lo aspettavamo, abbiamo riproposto oggi l'eccezione di competenza territoriale che avevamo formulato già il novembre scorso e abbiamo chiesto che la vicenda sia esaminata dall'autorità giudiziaria di Milano in prima battuta e in subordine di Roma", ha dichiarato il legale della Juventus Maurizio Bellacosa uscendo dall'aula del tribunale di Torino al termine dell'udienza preliminare del processo ordinario sui conti della Juventus. "Il giudice ha valutato seria la questione, in maniera molto ragionevole ha rimesso la questione alla corte di Cassazione", ha aggiunto.