Il francese aveva scontato lo stop contro gli azzurri ma la cancellazione del 3-0 a tavolino ha cambiato le cose
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"Adrien Rabiot non appare in distinta poiché sconta la squalifica in seguito alla pubblicazione del provvedimento definitivo di giustizia sportiva relativo a Juventus-Napoli del 4 ottobre". Questo il tweet sul sito ufficiale della Juventus poco prima della sfida contro la Fiorentina alla luce della decisione del Collegio di garanzia che ha deciso di far rigiocare la sfida tra Juventus e Napoli. Il giocatore francese scontò la squalifica proprio in quel match poi non giocato contro i partenopei. Ora però, con il ribaltamento della sentenza, la situazione è cambiata.
In realtà, da prassi, ogni sentenza sportiva diviene esecutiva dalla mezzanotte quindi Rabiot avrebbe potuto giocare contro i viola visto che la partita sarebbe terminata prima ma il club bianconero ha preferito non rischiare mandandolo a casa. "Noi per sicurezza abbiamo adottato questa linea. Il regolamento è chiaro: la squalifica scatta la prima gara successiva alla sentenza e la prima gara è quella che stiamo per disputare (contro la Fiorentina, ndr). Era squalificato e quindi non avendo disputato la gara con il Napoli, Rabiot stasera non avrebbe potuto giocare" ha detto il ds Paratici.
In attesa di risposte dalla Lega Calcio, il centrocampista potrebbe dover scontare la squalifica nel prossimo turno di campionato, quindi saltando anche il match contro l'Udinese del 3 gennaio.