I bianconeri risparmierebbero sull'ingaggio, compreso quello dello staff, l'allenatore sarebbe libero di trovarsi una nuova sistemazione
Sembrava una guerra destinata a durare a lungo, quella tra Sarri, stizzito per il trattamento che gli ha riservato la Juventus, e la dirigenza bianconera. Sembrava certo il rifiuto sistematico da parte del tecnico di qualsiasi proposta di rescissione anticipata. Ora invece le parti si sono avvicinate ed è molto vicino l'accordo per chiudere il contratto che lega Sarri alla Juve fino al giugno 2022. I bianconeri risparmierebbero così una cifra vicina ai 20 milioni.
Le parti stanno definendo i dettagli. Sarri non vede l'ora di ricominciare, anche a stagione in corso. Le panchine a cui potrebbe puntare sono quelle della Fiorentina, se le cose dovessero mettersi male per Iachini, e della Roma, che già da tempo sta valutando il nome dell'ex allenatore bianconero come possibile successore di Fonseca. La soluzione Firenze sarebbe la più gradita, sia per la passione antica per i colori viola (che ha sempre amato come quelli azzurri del Napoli), sia per la vicinanza con Figline Valdarno, dove si è appena costruito la casa dei suoi sogni.