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JUVENTUS-INTER 2-0

Serie A: Juventus-Inter 2-0, Rabiot e Fagioli decidono il derby d'Italia

I bianconeri trionfano con due gol nella ripresa e sorpassano i nerazzurri in classifica

di Andrea Ghislandi
06 Nov 2022 - 22:38

La Juventus batte l'Inter 2-0, si aggiudica il derby d'Italia e sorpassa i nerazzurri in classifica (25 punti contro 24). Dopo un primo tempo equilibrato e con poche emozioni, in cui l'Inter ha le migliori occasioni con Dzeko e Dumfries, la gara si accende nella ripresa. Al 47' Szczesny si salva in angolo con l'aiuto della traversa su Calhanoglu, poi al 52' in contropiede Kostic serve Rabiot che apre il piatto e batte Onana. Il Var annulla il raddoppio di Danilo (fallo di mano) al 63' e Lautaro si fa ipnotizzare dal portiere polacco (74'). Due minuti e Onana manda sul palo il sinistro di Kostic. Il serbo, il migliore in campo, regala a Fagioli l'assist del 2-0 (conclusione deviata da Gosens).

La Juve affonda l'Inter con Rabiot e Fagioli

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© Getty Images
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LA PARTITA
La Juve conquista la quarta vittoria di fila, si conferma impenetrabile in difesa e con ogni probabilità fa fuori l'Inter dal discorso scudetto. La squadra di Inzaghi interrompe una striscia di 4 vittorie di fila, colleziona la quinta sconfitta in campionato e conferma una grande fragilità negli scontri diretti, dove ha rimediato solo sonore batoste. In più la difesa lontano da San Siro si trasforma in un gruviera pieno di buchi, tutti fattori negativi che di fatto tolgono i nerazzurri (precipitati a -11 dal Napoli capolista) dalla corsa per il titolo. Anzi, di questo passo pare davvero complicato persino sperare in un posto nelle prime 4. I bianconeri, al contrario, danno una grande risposta in piena emergenza e ancora una volta mostrano il talento di Fagioli, al secondo gol nel giro di soli 7 giorni. La squadra di Allegri ritrova un grande cinismo (gol di Rabiot al primo tiro in porta) e continua a far punti, anche se il gioco di certo non incanta e il primo comandamento è non prenderle. Da incorniciare la prova di Kostic, autore di due assist (più quello per il gol annullato di Danilo) e di un clamoroso palo. Da festeggiare il ritorno di Chiesa in Serie A dopo 301 giorni. Napoli e Milan paiono di un'altra categoria, ma con la squadra al completo dopo la sosta la Juve può dare fastidio a tutti.

Nel primo tempo all'Allianz Stadium prevalgono equilibrio e prudenza, con un possesso palla da parte di entrambe quasi sempre in orizzontale. Le due squadre chiudono ogni spazio, il gioco scorre lento e le verticalizzazioni alla caccia delle punte sono quasi sempre imprecise. Sia Juventus che Inter in fase di attacco prediligono la fascia sinistra, con Kostic da una parte e Dimarco dall'altra, ma le occasioni si contano sulle dita di una mano e sia Szczesny che Onana sono chiamati alla normale amministrazione. Tra i due è il portiere polacco a compiere un paio di parate abbastanza agevoli su Calhanoglu (10') e Dumfries (33'). In questo contesto, non a caso, sono i calci da fermo che possono fare la differenza e al 26' i nerazzurri sfiorano il vantaggio: corner di Dimarco, spizzata di testa di Lautaro, il pallone arriva sulla testa di Dzeko che non inquadra la porta. La Juve non calcia mai nello specchio della porta e l'unica chance è per Bremer, che in acrobazia calcia sull'esterno della rete un cross di Kostic (19'). Nel finale di tempo, i nerazzurri prendono campo e creano due occasioni. La prima al 42', quando finalmente va a buon fine una verticalizzazione: Mkhitaryan per Barella, l'azzurro al volo per Dumfries che arriva in scivolata ma conclude alto. Poi al 45' Acerbi ci prova dal limite e Alex Sandro si rifugia in angolo di testa. Ultimi minuti in crescendo per l'Inter, ma il risultato non si sblocca e rimane inchiodato sullo 0-0.

L'Inter sfrutta l'inerzia del primo tempo e inizia la ripresa ancora all'attacco: al 47' Szczesny si salva in angolo con l'aiuto della traversa sulla botta di Calhanoglu. Cinque minuti dopo e la partita gira a favore della Juventus: Kostic parte in contropiede, salta Barella nel corpo a corpo e mette in area per Rabiot, il francese apre il piatto di destro e batte Onana. Primo tiro in porta e primo gol. Skriniar e compagni accusano il colpo, le gambe si fanno pesanti e la mente si annebbia, e non riescono a reagire. Così al 63', dal corner di Kostic, Danilo anticipa De Vrij e al volo fa secco Onana. L'Allianz Stadium esplode dalla gioia, ma il Var vede un tocco di mano del brasiliano dopo il tiro e lo annulla. Inzaghi decide di giocarsi il tutto per tutto passando al 3-4-3 con gli ingressi di Correa e Gosens per Calhanoglu e Dimarco. Proprio l'argentino, innescato da un errore di Rabiot, serve in profondità Lautaro ma Szczesny non si fa soprendere e respinge con i piedi (74'). E' il miglior momento per l'Inter, che però crolla ancora in contropiede dopo il decisivo salvataggio di Bremer su Dzeko. Ancora Kostic vede l'arrivo di Fagioli, conclusione deviata da Gosens che non lascia scampo al portiere nerazzurro. Per il numero 44 della Juve, davvero una settimana da Dio: dopo il gol-vittoria al Lecce, ora la rete nella sfida più sentita. Siamo all'84' e cala il sipario sul derby d'Italia e la festa è tutta bianconera.

LE PAGELLE
Kostic 7,5
- Il serbo si scatena nel secondo tempo, regalando assist uno dopo l'altro (anche per il gol di Danilo annullato dal Var) e solo Onana e il palo gli negano la meritata gioia personale.
Rabiot 6,5 - Ha il grande merito di sbloccare il match con un piatto destro (non il suo piede) davvero chirurgico. Poi una sbavatura che innesca Correa e regala un'occasione colossale a Lautaro Martinez.
Milik 5 - L'atteggiamento della Juve non lo aiuta e il polacco stretto nella morsa dei difensori nerazzurri non riesce mai a rendersi pericoloso.

Onana 6,5 - Incolpevole sui gol, dopo un primo tempo da spettatore non pagante compie un autentico miracolo su Kostic con l'aiuto del palo
Lautaro Martinez 5 - L''impegno come sempre non manca mai, ha anche qualche bello spunto, ma l'errore davanti a Szczesny sullo 0-1 è davvero da matita rossa.
Dumfries 5 - Anche l'olandese finisce dietro alla lavagna, sbagliando nel finale del primo tempo in scivolata su cross di Barella il gol che avrebbe indirizzato in tutt'altro modo la gara. Nella ripresa surclassato da Kostic.

IL TABELLINO
JUVENTUS-INTER 2-0
Juventus (3-5-1-1)
: Szczesny 7; Danilo 7, Bremer 7, Alex Sandro 6; Cuadrado 6, Fagioli 6,5, Locatelli 6, Rabiot 6,5, Kostic 7,5; Miretti 5,5 (36' st Di Maria sv); Milik 5 (28' st Chiesa 6). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Bonucci, Rugani, Soule. All.: Allegri 6,5
Inter (3-5-2): Onana 6,5; Skriniar 5,5 (36' st Darmian sv), De Vrij 5,5, Acerbi 6; Dumfries 5 (36' st Bellanova av), Barella 5,5, Calhanoglu 6 (29' st Correa 6), Mkhitaryan 6 (36' st Brozovic sv), Dimarco 5,5 (29' st Gosens 5,5); Dzeko 5,5, Lautaro Martinez 5. A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Asllani, D'Ambrosio, Carboni, Bastoni. All.: Inzaghi 5,5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 7' st Rabiot (J), 39' st Fagioli (J)
Ammoniti: Calhanoglu (I), Skriniar (I), Danilo (J), Szczesny (J)
Espulsi: -
Note: -

LE STATISTICHE
•    La Juventus ha registrato quattro clean sheet consecutivi in Serie A per la prima volta da dicembre 2018 (sei in quel caso).
•    Nicolò Fagioli (21 anni e 267 giorni) è il 3° centrocampista della Juventus più giovane a segnare contro l’Inter in Serie A, dopo Giacomo Neri nel 1936 (20 anni e 291 giorni) e Antonio Montico nel 1955 (21 anni e 115 giorni).
•    Adrien Rabiot é il terzo centrocampista francese a segnare in Serie A con la maglia della Juventus contro l'Inter, dopo Michel Platini e Zinedine Zidane.
•    Filip Kostic è il 1° giocatore della Juventus a fornire due assist nello stesso match v Inter in Serie A da quando Opta raccoglie il dato (dal 2004/05).
•    Adrien Rabiot ha segnato cinque gol nel 2022/23 con la Juventus in tutte le competizioni, con i bianconeri non ha mai fatto meglio in una singola stagione (cinque reti anche nel 2020/21).
•    Filip Kostic è il giocatore della Juventus che ha fornito più assist in questa stagione in tutte le competizioni (sei).
•    La Juventus è rimasta imbattuta in 15 delle ultime 17 gare interne contro l’Inter in campionato (11V, 4N), registrando nove clean sheet nel periodo.
•    Prima di Adrien Rabiot, l’ultimo giocatore francese che aveva segnato nella sfida tra Juventus e Inter in Serie A era stato David Trezeguet il 22 marzo 2008.
•    Federico Chiesa è tornato a giocare un match di Serie A a 301 giorni di distanza dalla sua ultima gara nella competizione, contro la Roma, lo scorso 9 gennaio.
•    300ª presenza di Marcelo Brozovic con l’Inter in tutte le competizioni, dal suo arrivo a Milano, nel gennaio 2015, è il primo giocatore nerazzurro di movimento a tagliare questo traguardo.
•    200ª presenza per Lautaro Martínez con l’Inter in tutte le competizioni.

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