Con un gol per tempo del Pipita i bianconeri domano il Milan. Montella a rischio
Grande prova di forza della Juventus, che vince 2-0 a San Siro contro il Milan e aggancia momentaneamente in vetta il Napoli. Grande protagonista della gara Gonzalo Higuain, autore di due prodezze che stendono un Milan capace di giocare alla pari per tutto il primo tempo. Il Pipita sblocca al match al 23' e lo chiude al 64'. Alla fine del primo tempo Buffon salva su Kalinic con l'aiuto della traversa. La panchina di Montella torna a traballare.
L'abbraccio tra Higuain e Buffon al triplice fischio di Valeri è l'immagine perfetta della partita che è andata in scena a San Siro. Un fenomeno in attacco e uno in porta hanno fatto tutta la differenza del mondo in un match che per tutto il primo tempo è stato all'insegna dell'equilibrio. Il Pipita, che non segnava ai rossoneri da oltre due anni, si è preso sulle spalle una squadra che è partita contratta e che ha subito il ritmo del Milan nei primi minuti. Il gol numero 100 in Serie A è un gioiello per potenza e controllo, ma è ancora più bello il secondo, una splendida finta che manda a vuoto Rodriguez e fa secco Donnarumma sul primo palo. In mezzo l'altro episodio decisivo, la paratona (con l'ausilio della traversa) dell'eterno capitano su conclusione da pochi passi di Kalinic. La differenza, diranno i più maligni, tra un attaccante che segna 30 gol a stagione e un altro che è già tanto se arriva alla metà. La banda Allegri manda così un forte segnale alle pretendenti al suo trono e mette sempre più pressione al Napoli, agganciato almeno per un notte. Buio pesto, invece, in casa Milan, perché la quinta sconfitta in campionato - la quarta contro una big - è il chiaro segnale che la qualificazione alla prossima Champions League è sempre più un miraggio. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, Montella può essere soddisfatto dell'inizio gara dei suoi e del primo tempo in generale, ma dopo il secondo gol la luce si è spenta e non si è più riaccesa. Siamo quasi ad Halloween e per Montella la Vecchia Signora prende le sembianze delle streghe della tanto celebrata festa. La sua panchina, non può essere altrimenti, torna pericolosamente a traballare.
Reduce dalla vittoria contro il Chievo, Montella conferma 9/11esimi della squadra che ha vinto al Bentegodi: le due novità sono Zapata per Musacchio e Abate per l'infortunato Calabria. La fantasia di Suso e Calhanoglu alle spalle di Kalinic. Allegri, anche se c'è la decisiva sfida di Champions contro lo Sporting alle porte, non rinuncia al modulo 5 stelle: Pjanic-Cuadrado-Dybala-Higuain-Mandzukic sono in campo tutti assieme.
Al contrario del derby, dove per tutto il primo tempo aveva lasciato il pallino del gioco in mano all'Inter, il Milan parte subito forte, imponendo nei primi minuti ritmi alti e un pressing feroce che manda in crisi la Juve. I bianconeri faticano ad uscire palla al piede e i tanti errori in impostazione non permettono di innescare la velocità di Cuadrado e Dybala. Un ritmo forsennato che però porta solo un paio di pericoli: Buffon è attento sulla punizione defilata di Rodriguez, mentre Asamoh salva su un tiro di Kalinic da pochi metri. Dopo un inizio difficile la Juve prende campo e riesce ad abbassare i ritmi come chiesto a gran voce da Allegri in panchina. Quando il Milan è attaccato va in difficoltà e al primo tiro (a parte una telefonata centrale di Dybala) prende gol. L'azione parte da Pjanic che serve Dybala, bravo a darla Higuain dal limite: il Pipita controlla e fulmina Donnarumma. E' il suo gol numero 100 in Serie A, il sesto ai rossoneri a cui non segnava da oltre due anni. Il Milan ha il merito di non afflosciarsi alle prime difficoltà e sfiora subito il pareggio: Kalinic in spaccata non arriva per un soffio sull'invitante cross di Borini. C'è equilibrio in campo, con i rossoneri che tengono maggiormente palla, ma la Juve è brava a raddoppiare sempre su Suso, limitando così il giocatore più pericoloso. Dopo un quasi-autogol di Chiellini, proprio allo scadere della prima frazione la banda Montella ha l'occasione più ghiotta per agguantare un pareggio che sarebbe meritato: la spizzata di testa di Calhanoglu mette Kalinic davanti a Buffon, che si salva con l'aiuto della traversa, poi Rugani salva sul tuffo di testa del turco. Non c'è fallo di mano del difensore bianconero, come confermato dal Var.
La ripresa riparte con lo stesso copione del primo tempo, con il Milan che generosamente prova a trovare il pareggio, soprattutto con le percussioni di Borini sulla destra. Ma dall'altra parte c'è un fenomeno che si chiama Gonzalo Higuain, che non solo fa di solito tanti gol, ma ne fa anche di stupendi. Come il secondo, che mette una pietra sopra alla partita e alle velleità del Diavolo. L'azione bianconera è splendida: Asamoah per Dybala che fa velo, la palla arriva a Higuain che con una finta manda a vuoto Rodriguez e fa secco Donnarumma con un preciso rasoterra. E' l'apoteosi bianconera. La squadra di Montella subisce il colpo e in pratica sparisce dal campo. Chiellini e compagni si difendono con ordine come nel primo, ma con un baricentro più alto, e Buffon non corre pericoli. Tre punti d'oro che spaventano le rivali, mentre il Milan si lecca le ferite e probabilmente dovrà pensare a un campionato diverso da quello atteso e sognato da dirigenza e tifosi.
Borini 6,5 - E' stato l'acquisto meno eclatante, ma in campo corre come un pazzo ed è l'ultimo a mollare.
Biglia 5 - Gara deludente del regista argentino, che sbaglia lanci e appoggi. Giustamente sostituito.
Rodriguez 5 - Soffre Cuadrado quando transita dalle sue parti, poi Higuain lo ridicolizza nel gol del 2-0.
Higuain 8,5 - Un gol più bello dell'altro, il numero 100 e il numero 101 in Serie A. Semplicemente fenomeno.
Buffon 7 - La parata su Kalinic con l'aiuto della traversa vale un gol. Imprescindibile.
Mandzukic 5,5 - Si sacrifica molto in copertura per raddoppiare su Suso, in una gara senza acuti in attacco.
MILAN-JUVENTUS 0-2
Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma 6; Zapata 6, Romagnoli 5,5, Rodriguez 5; Abate 5,5 (16' st Antonelli 5,5), Kessie 5,5, Biglia 5 (16' st Locatelli 6), Borini 6,5; Suso 5,5, Calhanoglu 5,5 (32' st André Silva sv); Kalinic 6. A disp.: Storari, A. Donnarumma, Gomez, Musacchio, Paletta, Mauri, Zanellato, Montolivo, Cutrone. All.: Montella 5,5
Juventus (4-2-3-1): Buffon 7; Lichtsteiner 6 (20' st Barzagli 6), Rugani 6,5, Chiellini 6,5, Asamoah 6,5 (26' st Alex Sandro 6); Pjanic 6, Khedira 6 (36' st Matuidi sv); Cuadrado 6, Dybala 6, Mandzukic 5,5; Higuain 8,5. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Sturaro, Marchisio, Bentancur, Douglas Costa, Bernardeschi. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Valeri
Marcatori: 23' Higuain (J), 19' st Higuain (J)
Ammoniti: Kessie (M), Zapata (M)