Siviglia-Juve, conto aperto ultrà

Gli scontri di questa notte a Siviglia non arrivano a sorpresa. Tra le tifoserie dei due club negli ultimi anni è nata infatti una rivalità molto accesa, sfociata spesso in violenze (2014 a Torino e 2015 a Siviglia). Consapevole della tensione, la polizia spagnola aveva predisposto un piano di sicurezza accurato, richiamando agenti anche da fuori città. Precauzioni che purtroppo non sono servite nella Taberna El Papelón.

Per andare agli albori della rivalità tra Biris Norte e Drughi occorre tornare al 2014. Esattamente al pomeriggio del 14 maggio. Lo Stadium ospita la finale di Europa League tra Benfica e Siviglia e le vie di Torino diventano teatro di alcune risse tra i supporter spagnoli, "gemellati" con un parte della tifoseria granata, e ultrà bianconeri. Scontri e botte che portarono a quattro arresti e otto denunce, ma che non chiusero i conti tra i due gruppi rivali.

Il secondo round tra Biris e Drughi è infatti andato poi in scena nei pressi dello stadio nel dicembre del 2015, poco prima della gara di Champions Siviglia-Juve. Gli ultrà spagnoli tentarono l'assalto al settore dei tifosi juventini, ma la polizia riuscì a impedire qualsiasi contatto, evitando il peggio. Un intervento provvidenziale, che però non ha spento la rivalità tra i gruppi ultrà, esplosa poi ieri sera nella Taberna El Papelón di Siviglia. Questa volta pare siano stati i Biri a fare la prima mossa. Ora la speranza è che non ci siano ripercussioni.