Sul quotidiano milanese nuove intercettazioni di dialoghi intercorsi tra il legale della Juve e il dg dell'Ateneo di Perugia
La Juventus non è indagata, ma la sua posizione in merito al caso della cittadinanza italiana di Luis Suarez potrebbe aggravarsi. Questo, almeno, stando a quanto scritto da Florenza Sarzanini del Corriere della Sera che stamani (prima che la Procura della Figc desse notizia della apertura di un fascicolo di inchiesta) ha avuto modo di pubblicare nuove intercettazioni relative a dei dialoghi intercorsi tra l'avvocatessa Maria Turco, che rappresenta i bianconeri, e il direttore generale dell'università di Perugia Simone Olivieri. Secondo la ricostruzione del quotidiano milanese la legale dello studio di Luigi Chiappero ha telefonato almeno tre volte al vertice dell'ateneo umbro per accelerare i tempi dell'esame dell'uruguaiano inizialmente fissato al 22 settembre e poi anticipato al 17 (contatti confermati dall'avvocato Turco stessa che in un comunicato ha poi dato la propria versione dei fatti).
CONCORSO IN CORRUZIONE PER LA RETTRICE
Concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: c'è anche questo reato tra quelli contestati alla rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli nell'ambito sull'esame sostenuto dall'attaccante del Barcellona Luis Suarez. E' contenuto nell'avviso di garanzia inviatole dalla Procura. Nell'atto compaiono solo gli articoli del codice penale di riferimento dei reati, 110 e 319, e la data alla quale farebbe riferimento la presunta condotta illecita, settembre del 2020. Senza però alcuna descrizione dei fatti contestati. La rettrice - difesa dall'avvocato David Brunelli - non e' stata al momento convocata dai pubblici ministeri per essere interrogata. Nel corso delle perquisizioni eseguite ieri dalla guardia di finanza a Grego Bolli sono stati sequestrati il telefono cellulare e il pc. Già restituiti dopo che gli investigatori hanno estratto copia del loro contenuto.