Il portiere della Juventus: "Allegri bravo a gestire i cambi. L'Inter-Juve più bello quello del 2017/18 che portò al mio primo scudetto"
Wojciech Szczesny carica la Juventus verso il Derby d'Italia: "L'Inter è molto forte ma non mi sento di dire che ha qualcosa in più di noi. Segnano tanto e subiscono poco, stanno facendo bene da tutto l'anno ma noi andiamo a San Siro sperando di portare a casa un risultato importante". Il portiere polacco, parlando a TNT Sports, spiega cosa teme di più in vista di domenica sera: "Sto studiando sia Calhanoglu che Lautaro, sono buoni rigoristi, ma spero di non dover affrontare un rigore... Calhanoglu è molto bravo, non c'è nemmeno bisogno di studiare troppo come li calcia perché sa come tirare e alla fine non lo pari lo stesso".
Szczesny non reputa decisivo questo Inter-Juve: "Mancheranno ancora 14-15 partite, non è la partita che decide lo scudetto. Di sicuro però darà un segnale forte al campionato se una delle due squadre vincerà. Il mio ricordo più bello del Derby d'Italia? Il 3-2 a San Siro del 2017/18: è stata decisiva per lo scudetto di quell'anno, che è stato anche il mio primo scudetto".
Il polacco elenca i punti forti della Juve: "Soprattutto nella prima fase di stagione non abbiamo giocato bene per lunghi tratti ma non abbiamo subito gol e poi l'abbiamo sbloccata al 90': questa è la nostra grande qualità di quest'anno. Poi la qualità dei singoli ma anche l'allenatore". A proposito di Allegri: "Capisce bene la partita e nei momenti giusti sa che deve uscire, è molto bravo ad azzeccare i cambi. La sua grande qualità è quella di leggere le partite".