Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

l'ex bianconero

Tardelli: "Juve, tutto è iniziato allontanando Allegri. Motta faccia un bagno di umiltà"

L'ex centrocampista bianconero: "I giocatori unici veri attori del calcio, l'allenatore forse se lo è dimenticato. Società troppo silente"

18 Mar 2025 - 11:57

Il difficile momento della Juve viene analizzato da Marco Tardelli che, con una opinione pubblicata su La Stampa, individua l'inizio di questa situazione che definisce "imbarazzante" nel cambio di progetto tecnico: "Tutto è iniziato con l'allontanamento di Allegri, licenziato nonostante la vittoria della Coppa Italia e la qualificazione alla Champions. Allontanamento inspiegabile se non con la volontà di cambiare le regole. Tutto in mano a Giuntoli e quello che non è stato fatto per Allegri si è pensato di farlo per Thiago Motta".

L'ex centrocampista bianconero scrive: "In effetti Giuntoli si è mosso bene sul mercato soddisfando sia tifoserie che allenatore: Motta riuscirà a far giocare bene la Juve come fatto con Bologna e Spezia ma ha creduto che solo lui fosse determinante dimenticando che i giocatori e lo spogliatoio fanno la squadra". E poi ricorda qualche caso in particolare: "Avrebbe potuto trovare in Danilo e Rabiot due possibili capitani e l'esperienza per la gestione dello spogliatoio in un momento così. Vlahovic poteva e doveva aiutare la Juve in difficoltà ma è scomparso dai radar ed è diventato un nemico. Kolo Muani sembra una speranza già svanita. Yildiz doveva essere l'astro nascente ed è in difficoltà, McKennie il più continuo ma a inizio stagione era in partenza".

Tardelli chiude cercando soluzioni: "Situazione difficile da recuperare, serve un bagno di umiltà da parte di tutti e la dimostrazione di esserci da parte di una società troppo silente. Un silenzio assordante circondato da rumore di fondo, di troppe voci sull'arrivo di un nuovo padrone, non può che peggiorare le cose".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri