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Thiago Motta lancia l'appello: "Adesso restiamo uniti. Caso Vlahovic? I tifosi liberi di esprimersi"

Il rammarico del tecnico bianconero: "Dovevamo continuare ad attaccare"

15 Dic 2024 - 00:00
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© Getty Images
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Dopo il grande successo sul City di Pep, Juventus è tornata sulla terra contro il Venezia. Nessuna vittoria, ma solo un pari acciuffato dal dischetto in pieno recupero. Scontata la delusione di Thiago Motta nella pancia dell'Allianz Stadium: "La prestazione è stata negativa, abbiamo affrontato una squadra che si è difesa bene - le parole del tecnico bianconero -. La gara col City era diversa, ogni match ha la sua storia. Naturalmente non possiamo essere contenti. Dopo l'1-0 dovevamo continuare a giocare, ad andare in attacco per chiuderla. E invece abbiamo lasciato la possibilità agli avversari di riprenderla. I singoli devono avere la fiducia nel compagno di continuare ad attaccare per fare più gol".

Sul caso Vlahovic, scoppiato al termine del match, Motta ha detto la sua: "I tifosi hanno la libertà di esprimere le loro emozioni, i giocatori sono i primi che vorrebbero cambiare la situazione. Può succedere, noi dobbiamo essere uniti per cambiare questa situazione. È necessario rimanere tutti assieme. Sicuramente ci vuole rispetto perché non è bello prendersi degli insulti".

"Sicuramente non siamo dove dovremmo essere - ha aggiunto Thiago Motta -. Le critiche quindi sono giuste anche se io non ho mai parlato di scudetto. Migliorare la fase difensiva richiede tempo. Koopmeiners? La responsabilità è tutta mia devo metterlo nelle condizioni di rendere al meglio. Col Venezia abbiamo avuto difficoltà a prenderci dei rischi".  

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