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L'allenatore bianconero sta già studiando la possibile formazione per l'anticipo di sabato sera
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Thiago è famoso per i suoi stravolgimenti di formazione, per i cambi, a volte comprensibili a tutti a volte meno, per il fatto di non avere un undici ben definito tra titolari e riserve. Più che fluidità di gioco si può parlare di fluidità di squadra, valutando i titolari che di volta in volta scendono in campo. Questa volta, in vista dell'anticipo Juventus-Lazio, però, è complicato pensare che possa essere contento di doversi sbizzarrire per mettere a punto il sudoku formazione.
Già, perché stavolta, più che la gioia dell'allenatore nel cercare soluzioni sempre nuove, la Juventus 2.0 nasce dall’emergenza. E che emergenza. Oltre a Conceiçao, squalificato, non saranno convocabili Bremer e Milik, McKennie, per l'affaticamento muscolare alla coscia rimediato in Nazionale (che lo costringe comunque a saltare solo la Lazio), Koopmeiners, che continua ad avere fastidio per la frattura leggermente scomposta della costola, e Nico Gonzalez, che in casa bianconera sperano di recuperare per la partitissima della prossima settimana a Milano contro l’Inter.
Formazione fatta a questo punto? No, non è così scontato. Perché Thiago può estrarre dal cilindro qualsiasi trovata che non ti aspetti. Per esempio, mancando Koop arriverà finalmente il momento di Douglas Luiz? Può darsi ma non è detto. Il trequartista potrebbe farlo Fagioli con il brasiliano ex Aston Villa piazzato in mezzo al campo, anche se sembra che i titolari possano essere Thuram e Locatelli. Fasce occupate da Cambiaso a destra e Yildiz a sinistra (a meno che il ruolo alle spalle di Vlahovic venga affidato a lui con Mbangula sul settore mancino della trequarti). La difesa non dovrebbe troppo discostarsi, vista la non immensa vastità della rosa nel settore, dal quartetto Savona, Kalulu, Gatti e Cabal, davanti a Di Gregorio.
Tutto salvo eventuali sorprese, come la presenza di Weah che potrebbe fare l'esterno destro con Cambiaso messo a sinistra in difesa o la riscoperta di Danilo o, addirittura, il debutto di Adzic. Di certo, comunque, con il nuovo allenatore della Juve non ci si annoia quando si deve ipotizzare una formazione.