Thiago Motta verso la settimana di fuoco: Psv e Inter per svoltare la stagione

Due partite di fila vinte dopo tre mesi. Il dato non è proprio esaltante soprattutto perché è arrivato dopo una vittoria tutt'altro che meritata a Como. Dimostra, più che altro, tutte le difficoltà stagionali della Juventus di Thiago Motta. Sarà sicuramente un caso che i due successi di fila siano arrivati proprio nell'unica volta in cui l'allenatore bianconero ha deciso di schierare lo stesso undici titolare per due match consecutivi. In realtà la differenza è legata soprattutto all'arrivo di Kolo Muani al centro dell'attacco che, oltre a relegare in panchina uno stizzito Vlahovic, si è presentato con cinque gol in tre partite. 

Ora c'è un doppio impegno all'Allianz Stadium che può davvero segnare una svolta nella complicata prima esperienza bianconera di Thiago. Il Psv nell'andata del playoff di Champions e l'Inter nella prossima di campionato. Inutile negare che siano due occasioni fondamentali per dare una svolta alla stagione e al tormentato rapporto tra l'ex allenatore del Bologna e l'ambiente Juventus. Gli olandesi, già battuti nettamente nella prima partita europea, stanno viaggiando alla grande nel loro campionato anche se hanno pareggiato l'ultima gara in casa contro il Willem II e hanno perso per un infortunio muscolare il difensore Nagalo. Da capire se potrà recuperare per la Juve che, invece, dovrà per forza rinunciare a Cambiaso che Thiago Motta spera di poter schierare con l'Inter. Considerando che Bremer è sempre out e che Kalulu è ancora ai box, la difesa è ancora in emergenza. 

Sempre complicato ipotizzare la formazione della Juventus in questa stagione ma, davanti a Di Gregorio, è molto probabile vedere ancora Weah a destra con Savona a sinistra e la coppia di centrali Gatti-Veiga. A centrocampo è possibile che Thiago Motta faccia riposare i due centrali a metà campo, come durante la partita di Como, dando spazio a Thuram e Douglas Luiz (che si gioca il posto con Locatelli). Potrebbe tornare titolare Conceiçao a destra, con McKennie (o Koopmeiners) sulla trequarti, e Yildiz a sinistra. Davanti, l'intoccabile Kolo Muani.