Dopo aver provato cose nuove contro il Cagliari, l'allenatore bianconero sembra intenzionato a tornare all'antico
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Il dubbio resta sempre, quando si ha a che fare con Thiago Motta. Indovinare la formazione è sempre un rebus, anche se si è portati a pensare che gli esperimenti visti contro il Cagliari in Coppa Italia non saranno ripetuti a breve. A Monza, molto probabilmente, si vedrà una Juventus più tradizionale, anche se è difficile capire, al momento, quale sia la formazione tipo, spesso dettata dall'emergenza.
Al di là di scelte obbligate dagli infortuni, tipo Locatelli centrale e McKennie esterno di difesa, hanno favorevolmente colpito, martedì sera, certi inediti come Koopmeiners tra i centrali davanti alla difesa e Yildiz nel ruolo di trequartista in mezzo. Con il Monza, però, è facile ipotizzare una formazione con Savona e Danilo esterni bassi, con Kalulu e Gatti centrali, Locatelli e Thuram davanti alla difesa, Conceiçao e Yildiz larghi, con Koopmeiners alle spalle di Vlahovic.
Molto probabile, a partita in corso, l'ingresso di Nico Gonzalez, che ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli nella partita di Coppa, che può essere impiegato sulle fasce o come appoggio centrale dietro all'attaccante. Nessuna possibilità di recupero, invece, per Cambiaso e Douglas Luiz, che prosegue il suo destino di oggetto misterioso bianconero.