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L'ACCOGLIENZA

Juventus, i tifosi omaggiano Tudor: cori e striscioni fuori dal J Hotel. Lui si affaccia e saluta

Un gruppo di sostenitori bianconeri ha fatto sentire calore e vicinanza al nuovo allenatore alla vigilia del match d'esordio in panchina contro il Genoa

29 Mar 2025 - 13:35

L'occasione della vita. Igor Tudor pur di allenare la Juventus è sceso a compromessi, accettando un contratto che, per durata e condizioni, molti allenatori con il suo curriculum non avrebbero firmato. Un legame di ferro, quello tra il croato e il bianconero, dimostrato in campo prima e in panchina poi: Igor infatti non ha tentennato oggi, prendendo in corsa una squadra con più di un problema, come non tentennò nemmeno un momento quando Pirlo lo chiamò nel 2020 per tornare a Torino a fargli da secondo, nonostante in quel periodo fosse il primo allenatore dell'Hajduk Spalato.

Un amore e una "juventinità" che i suoi vecchi-nuovi tifosi gli hanno voluto subito riconoscere: in serata un gruppo di sostenitori bianconeri si è radunato all'esterno del J Hotel per dare il bentornato a Tudor e fargli sentire tutto il loro affetto e la loro vicinanza in vista dell'esordio da primo allenatore della Juventus. Cori, bandiere e uno striscione, "Bentornato Tudor", con l'allenatore che si è affacciato dalla finestra della struttura per salutare e ringraziare con un applauso. "Vogliamo undici leoni" e "Devi vincere" sono stati gli inviti dei supporter a Locatelli e compagni, attesi dalla sfida di domani pomeriggio alle 18 allo Stadium contro il Genoa. 

Juve, il primo allenamento di Tudor: esercizi tattici e partitella

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© juventus.com
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L'arrivo di Tudor ha riportato entusiasmo tra i tifosi bianconeri, felici di aver ritrovato in panchina un uomo-Juve in cui identificarsi: un aspetto che la tifoseria ha sempre fatto pesare a Thigo Motta per il passato da tripletista interista, soprattutto quando squadra e progetto tecnico non stavano andando nella direzione sperata. Ora non ci sono più scuse per nessuno: Tudor ha poco meno di quattro mesi per vincere la sua scommessa e tenersi la "sua" Juve. 

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