Il colosso di criptovalute aveva già annunciato qualche giorno l'ingresso con una quota di minoranza nel club bianconero ma ora è arrivata la conferma della Consob
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E' arrivata l'ufficialità dell'acquisizione di una quota di minoranza della Juventus da parte di Tether. È quanto emerge dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti delle società quotate in Borsa. La partecipazione della società di criptovalute nel club bianconero è pari al 5,015% delle azioni con diritto di voto, quota che equivale a circa l'8%, per un controvalore approssimativo di 75 milioni (con azioni comprate mediamente a 2,5 euro l'una).
La comunicazione, che risale al 10 febbraio, è di Giancarlo Devasini, fondatore del colosso cripto emittente di USDT. Nella nota con cui ha annunciato l'investimento, Tether ha sottolineato che si tratta di una mossa "strategica". "In linea con il nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nel fondere le nuove tecnologie, come gli asset digitali, l'AI e le biotecnologie, con la consolidata industria dello sport per guidare il cambiamento a livello globale. Esploreremo le possibilità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale", aveva dichiarato Paolo Ardoino prima dell'ufficialità.
La notizia dell'ingresso di Tether ha fatto volare il titolo della Juventus in Borsa. Solo nella giornata odierna, a Piazza Affari le azioni del club bianconero hanno chiuso in rialzo del 4,31% a 2,9145 euro. Da una settimana, cioè da quando sono uscite le prime indiscrezioni sull'entrata del colosso delle cripto, il valore è cresciuto addirittura del 24,5%. La capitalizzazione del club è salita dagli 887 milioni del 12 febbraio agli attuali 1,1 miliardi di euro.