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VERSO JUVE-BOLOGNA

Juve, Sarri: "Occhio al Bologna, rientro dalla sosta sempre difficile"

Il tecnico bianconero presenta la sfida con gli emiliani: "Rivedrò con piacere Mihajlovic. Douglas Costa e De Sciglio sono out"

18 Ott 2019 - 17:00

Effettuato il sorpasso all'Inter nello scontro diretto di San Siro, la Juventus ospita il Bologna per consolidare la vetta. "E' una delle squadre che mi è piaciuta di più - ha spiegato Sarri in conferenza - E' una squadra pericolosa e non è mai facile giocare dopo la sosta. Rivedrò molto volentieri Mihajlovic." Capitolo infortuni. "Douglas Costa e De Sciglio si allenano sempre a parte. Danilo e Ramsey sono tornati in gruppo".

LA CONFERENZA DI SARRI
L'imminente rientro di Douglas Costa non la costringerà a cambiare un modulo che sta dando i suoi frutti?

"Douglas Costa si sta allenando sempre a parte, al momento non c'è il rientro. In settimana è rientrato Danilo e ieri Ramsey. Anche De Sciglio non è ancora rientrato in gruppo".

Un giudizio su come sta andando con il trequartista o se il 4-3-3 rimane il punto di riferimento?
"Io penso che questa squadra deve essere pronta a tutte e due le soluzioni. In questo momento stiamo facendo un modulo neanche semplice sotto tutti i punti di vista e sulla fase difensiva lo stiamo facendo in maniera non perfetta ma abbastanza bene, quindi merito dei ragazzi che in poco tempo hanno dato una buona interpretazione di questo modulo ma poi in base ai giocatori a disposizione, di partita in partita, vedremo quello che dovremo scegliere ma penso che dovremo essere pronti ad utilizzarli tutti e due". 

La presenza di Mihajlovic.
"Il Bologna è una delle squadre che mi è piaciuta di più in questo inizio di stagione. Il Bologna è una di quelle squadre che recupera più palloni, che tira più in porta e che subisce meno tiri in porta. Quindi una squadra che in questo momento ha dei numeri di altissimo livello e una squadra pericolosa da affrontare. Spero Sinisa sia in panchina. Lo rivedrò molto volentieri".

Higuain o Dybala contro il Bologna.
"Penso siano adatti tutte e due".

E' giunto il momento di Rugani?
"Noi nella linea difensiva abbiamo cercato di dare continuità perché era l'unico modo per avere dei miglioramenti e per alzare l'organizzazione del reparto arretrato. Una volta trovato un minimo di stabilità da questo punto di vista, lo considero un obiettivo importante. Io il ragazzo lo conosco bene, era un ragazzo di grandissime prospettive sin da giovanissimo e un ragazzo di grandi valori quindi è chiaro che uno degli obiettivi stagionali è anche il recupero di Rugani". 

La vittoria di San Siro con l'Inter come punto di svolta?
"Questo sinceramente non lo so. Come ho sempre detto lo scetticismo nei miei confronti è un aspetto con cui convivo da tantissimi anni, quindi non mi influenza più di tanto. La classifica in questo momento non ci interessa, dobbiamo essere concentrati su dare continuità a prestazioni di buon livello perché poi il risultato deve arrivare da una logica conseguenza. Spero che sia stata una partita importante ma i tre punti li abbiamo già presi e quindi è passata e credo che ci dobbiamo concentrare su una partita difficile materialmente per i motivi che ho detto prima. Anche perché non è mai facile giocare dopo la sosta. Far riprendere a un giocatore il ritmo dopo la sosta non è automatico. Pensate che ancora non ho visto Bentancur, se vi mettete nei panni di un giocatore non è semplice".

Ha parlato con Mandzukic? Potrà essere utile in stagione? Lo stesso vale per Perin e Pjaca.
"Pjaca non si sta allenando per un piccolo problema al ginocchio. Mandzukic non si allena con noi per un accordo con la società, se cambiano le cose vedremo".

Cuadrado sarà un jolly con il rientro di Danilo e De Sciglio?
"Continuerò a farlo giocare da difensore esterno, sta facendo dei passi in avanti. Credo possa essere utile in quel ruolo".

Come sono tornati i giocatori dalle Nazionali?
"Non è mai facile, alcuni hanno giocato fino a martedì. Demiral l'ho trovato normale dal punto di vista dei rapporti con i compagni e dell'atteggiamento, tutto il resto sono problemi della Federazione turca".

Un bilancio di come ha ritrovato i giocatori dopo le Nazionali. Caso Demiral.
"Non è mai semplice al rientro delle Nazionali, alcuni hanno giocato fino a martedì, altri per fortuna hanno giocato domenica e hanno qualche allenamento nelle gambe. Bentancur non l'ho ancora visto. Demiral l'ho trovato normale dal punto di vista dei rapporti con i compagni e dell'atteggiamento, tutto il resto sono problemi della Federazione turca e della Uefa che sta indagando. Quando avranno preso una decisione ne riparleremo".

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