Undici anni fa la rivelazione del portoghese sull'1-7 dal Manchester United in Champions League
Sabato sera big match allo Stadium con Juventus-Roma, un'occasione per i bianconeri di allungare ulteriormente mentre i giallorossi cercando punti pesanti in trasferta. La sfida cade cade circa 11 anni dopo, era l'ottobre del 2007, la rivelazione di Cristiano Ronaldo (allora al Manchester United) su cosa era successo in campo quell'aprile nella sfida di Champions League persa 7-1 dai giallorossi: "Mi pregarono di fermarmi, qualcuno minacciò di farmi male".
Fu una delle peggiori batoste europee per la Roma, Francesco Totti dichiarò "La sera più triste della mia carriera, vorrei rigiocarla perché non finirebbe così". Dopo venti minuti gli inglesi erano avanti per 3-0 grazie ai gol di Rooney, Smith e Carrick. Poi la doppietta di CR7, ancora Carrick, la rete della bandiera di De Rossi e ulteriore gol di Evra.
Qualche mese dopo, Ronaldo rivelò in una autobiografia: "Quando eravamo sul 6-0, uno dei giocatori, ovviamente non dirò chi, mi ha detto 'non fare altri dribbling, state già vincendo di sei gol'. Altri mi hanno chiesto di cambiare fascia, altri ancora hanno minacciato di farmi del male per spaventarmi".
Di quella Roma l'unico superstite è De Rossi che dovrebbe partire inizialmente dalla panchina: chissà se cercherà una rivincita sportiva di quella serataccia. Ma Ronaldo, che tra United e Real Madrid ha segnato cinque gol ai giallorossi, è già pronto ad incrementare il bottino.