Le parole dell'allenatore bianconero alla vigilia della sfida di Genova: "Giocano Rabiot e Kostic"
Secondo impegno di campionato per la Juventus di Allegri che, dopo l'esordio vincente contro il Sassuolo cerca altri tre punti in casa della Sampdoria. Senza Di Maria infortunato c'è spazio per Kostic dal primo minuto, mentre in difesa il dubbio sul giocatore da affiancare a Bremer resta. "Non mi preoccupano gli infortuni - ha commentato il tecnico bianconero -, ma quando accadono a noi sembra venire giù il mondo". L'obiettivo è tornare in vetta: "Dobbiamo mantenere l'umiltà per tornare al vertice".
LE PAROLE IN CONFERENZA
Che gara dovrà fare la Juventus con la Sampdoria?
Hanno giocato bene contro l'Atalanta creando molto e prendendo due legni. A Genova è sempre difficile e complicato, dovremo difendere bene.
A cosa pensa di più in questo momento tra infortuni, campo e mercato?
Penso positivo perché quando si vince si è sempre più sereni. Per quanto riguarda gli infortuni, se succede alla Juventus sembra che viene giù il mondo. Di Maria ha avuto un problema all'adduttore che ha avuto altri 10 giorni prima, stara fuori altri 10 giorni o chissà prima. Pogba è il menisco e non posso farci nulla, come per la spalla di McKennie negli Stati Uniti. Szczesny è risolvibile, ma poi abbiamo Perin. Non sono allarmato dagli infortuni, fa parte del gioco e quest'anno anche il caldo ci ha messo del suo. Dobbiamo lavorare per migliorare tutti gli aspetti perché ci sono otto squadre che competono per gli stessi obiettivi quest'anno, sarà un campionato più avvincente ma noi facciamo un passo per volta.
Che spazio può avere Kean quest'anno?
Sono molto contento di come si è presentato Kean quest'anno. Da sabato prossimo si inizia a giocare ogni tre giorni e ci sarà spazio per tutti. L'importante è lavorare da squadra e farsi trovare pronti, perché anche i cambi sono importanti. Dobbiamo lavorare con determinazione perché vogliamo tornare a lottare per il vertice.
Rabiot resterà a Torino?
Innanzitutto Rabiot con la Samp gioca. Il mercato è così, i giocatori possono partire e trattare. L'anno scorso ha fatto un'ottima stagione e per me è sempre stato un giocatore della Juventus.
Le gerarchie del campionato sono cambiate?
Al momento il Milan è favorito perché è campione in carica. L'Inter si è rinforzata ed è una delle pretendenti per vincere il campionato. Noi dobbiamo fare meglio dell'anno scorso e pensare a noi stessi. La Juve al momento non può essere favorita per i risultati fatti, lavorare in silenzio e soffrire per vincere le partite. Non dobbiamo essere presuntuosi perché indossare la maglia della Juventus non ti fa vincere le partite. Dobbiamo stare lì con le prime.
Come sta Bonucci? Gioca Gatti?
Sono molto contento di Gatti, con la Samp gioca uno tra lui e Rugani e sarò comunque tranquillo. Bonucci ha avuto un affaticamento, ma è a disposizione. Avevo già deciso che non avrebbe giocato contro i blucerchiati.
Come procede il recupero di Chiesa?
Sta recuperando bene, ma è un infortunio difficile. Io sono molto realista, sarei già contento se rientrasse prima di novembre. In questo momento non posso contare su Chiesa.
Come sta Zakaria e ci punterà per il futuro?
Sta bene e sono contento di come sta facendo. Non voglio parlare di mercato perché mancano 10 giorni e può succedere di tutto. Noi dobbiamo pensare solo a vincere le partite.
Chi ritiene più pronto dei giovani a disposizione?
Sono tutti ragazzi bravi, poi in base al mercato valuteremo con la società chi rimarrà all'interno della rosa.
Perché Gatti può vincere il ballottaggio con Rugani?
Al momento partono alla pari.
É preoccupato della gestione della rosa nel tour de force?
Io non vedevo l'ora che si iniziasse a giocare perché noi viviamo per la partita, non per allenarci. Per me ora inizia il bello e il divertente.
Quanto aspetta il rinforzo in attacco?
Quelli che abbiamo bastano per sfidare la Sampdoria. Abbiamo giocatori offensivi, poi c'è Kean, Kostic o altri... non conta quanti attaccanti abbiamo in campo, ma quanti giocatori vanno verso la porta avversaria.
É impressionato dall'Inter?
Ho visto la partita, ma l'Inter era già forte l'anno scorso e si è rinforzata. Noi non dobbiamo pensare agli altri, ma mantenere l'umiltà per recuperare il gap.
A che punto è l'inserimento di Kostic?
Domani dovrebbe giocare dall'inizio. Un giocatore intelligente ed è un buon acquisto, ma deve conoscere meglio i compagni. Le qualità sono importanti e sa giocare bene a calcio, crossa molto bene e fatica molto.
Se la Juve rimanesse così quanto sarebbe competitiva? O cosa serve ancora?
Non voglio parlare di mercato. Indipendentemente da tutto, noi dobbiamo fare il massimo con la rosa a disposizione. A fine stagione tireremo le somme. Dobbiamo fare molto bene questi tre mesi per passare il turno in Champions e rimanere nelle prime fino a novembre perché poi a stagione sarà un'altra stagione con recuperi importanti a partire da Chiesa.
Il vostro obiettivo è dominare le partite?
Le partite si possono dominare con o senza palla.