"Un giocatore della mia struttura non riesce a correre così tanto e a essere fresco nella finalizzazione"
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Dal ritiro della nazionale serba Dusan Vlahovic si lascia andare a un piccolo sfogo che indirettamente potrebbe anche spiegare le ultime prestazioni opache con la maglia della Juve. "Giocare con un partner in attacco è un po' più facile - ha detto l'attaccante bianconero a RSI dopo il pareggio contro la Svizzera -. Mitrovic è un giocatore forte che gioca tantissimo sulle sponde e i duelli aerei e io posso sfruttare le mie qualità, anche perché Stojković non mi obbliga ad avere tanti compiti difensivi". "Per un giocatore come me, dalla mia struttura...sinceramente non riesco a correre così tanto - ha aggiunto -. Perché poi così non sono fresco nella finalizzazione".
Parole che vanno dritto al sodo e sembrano lanciare un messaggio diretto soprattutto a Thiago Motta. Da un punto di vista tattico, del resto, il bomber serbo ha spiegato chiaramente che preferisce giocare con un compagno di reparto accanto per dividersi i compiti in fase di non possesso e sfruttare al meglio e con più lucidità sotto porta le sue caratteristiche di finalizzatore.
Un concetto espresso prendendo come esempio il suo impiego in nazionale, dove evidentemente Dusan si trova più a suo agio rispetto al più "rigido" scacchiere proposto da Motta con più compiti difensivi e attenzioni alle fasi di gioco.