Vlahovic, Kolo Muani più altri due: Tudor vara la Juve a trazione offensiva

Quattro punti in due partite con il piazzamento Champions a un passo (o due, considerando che pure il terzo posto è tornato alla portata) ma la Juve vista a Roma ancora non basta a Igor Tudor. Se si è subito visto un cambio di atteggiamento rispetto all'ultima parte della gestione Thiago Motta, restano da risolvere ancora due aspetti che anche all'Olimpico hanno impedito di portare a casa i tre punti: i gol subiti da palla inattiva e i gol da segnare in attacco.

In merito alla prima situazione il tecnico croato, che non ha risparmiato una mezza frecciata al suo predecessore ("Al momento difendiamo ancora come i giocatori sapevano di dover fare, ci lavoreremo"), sa che è più che altro è questione di adattamento ai nuovi schemi e di concentrazione. Diversa, invece, è la questione offensiva, almeno nei pensieri di Tudor che sta pensando a nuove soluzioni a livello di schieramento e di uomini.

Nonostante la fiducia riposta in Vlahovic, il piatto dei gol segnati ancora piange così l'ex difensore bianconero vuole mettere il serbo nelle condizioni migliori per sbloccarsi. Così sabato contro il Lecce, scrive Tuttosport, potrebbe vedersi una Juve decisamente a trazione anteriore con DV9 unica punta supportata sia da Yildiz che da Kolo Muani ma senza privarsi di Nico Gonzalez, tra i più positivi a Roma, che andrebbe a fare l'esterno a tutta fascia partendo dalla sinistra.

In questo modo gli uno-due con cui la squadra ha tentato di scardinare la difesa giallorossa e che, per qualità tecniche e modo di giocare, non sono tra i migliori pezzi del repertorio di Vlahovic, troverebbero nuova linfa nei piedi di Yildiz e Kolo Muani, lasciando il serbo più libero di pensare "solo" al gol. E, questo è il piano di Tudor, avvicinare la qualificazione Champions.