Momento opposto per i due assi bianconeri, mentre il tecnico attende delucidazioni anche sugli obiettivi del club in ottica rinnovo
di Arturo CalcagniDa autentico problema a salvatore della patria: la metamorfosi di Dusan Vlahovic alla Juventus è completa. Dusan si è preso sulle spalle i bianconeri (pure) col Frosinone e ha evitato che la crisi diventasse nera: lo ha dovuto fare quasi in solitudine, visto che il partner ha floppato. Ossia Chiesa, poi comunque coccolato da Allegri nel post-gara. "Non è un problema" ha detto lo stesso tecnico livornese, ma la realtà è un'altra. In campo e pure in ottica rinnovo, Fede è una bella gatta da pelare per Giuntoli.
A fare da contraltare sono i numeri da bomber vero di Vlahovic: già 15 i centri in stagione, addirittura uno in più di quanto fatto un anno fa. E siamo solo a febbraio. La differenza è evidente, finalmente il serbo sta agendo da leader vero. Un sollievo per Allegri, che ha superato quota 1000 punti in Serie A: ma quanti ne farà ancora con la Vecchia Signora? Tanti da qui a maggio, dopo non si sa. Il contratto fino al 2025 c'è, Giuntoli ha ribadito "vogliamo tenerlo perché riteniamo stia facendo molto bene". Bello tutto, ma senza rinnovo sarà dura. Difficilmente infatti, il tecnico 56enne inizierà la stagione che verrà in scadenza.
A proposito di contratto: cosa farà Chiesa? Al netto delle condizioni fisiche dell'esterno, sempre abbastanza precarie, è evidente che il 26enne non sia sereno. Conta eccome il contratto in scadenza tra un anno e mezzo: il prolungamento è un rebus, l'ipotesi di un addio a giugno non è affatto destituita di fondamento. Alla Continassa si spera in un rinnovo (anche breve) per evitare una vera e propria 'svendita' in estate. I gol potrebbero facilitare la permanenza (solo uno nel 2024), ma la Juve, non a caso, si sta già guardando attorno.