Altra perla del 2005 con la Salernitana dopo quella contro il Frosinone in campionato. Allegri frena ma il futuro è suo
Sei gol, la conquista dei quarti di Coppa Italia - superato il turno in tutte le ultime 18 occasioni in cui ha disputato gli ottavi di finale - dove troverà il Frosinone e tante risposte positive per la Juve dalla sfida contro la Salernitana. Una di queste arriva dal gioiellino Kenan Yildiz. Dopo il gol capolavoro a Frosinone con tanto di esultanza con la linguaccia alla Del Piero in campionato prima di Natale, che lo ha reso il più giovane marcatore straniero di sempre nella storia del club bianconero a 18 anni e 233 giorni, il turco, subentrato a Chiesa al 21' della ripresa, incanta il pubblico dello Stadium con un'altra perla. Arrivata dopo aver 'provocato' l'autorete di Bronn.
Uno, due, tre avversari superati in dribbling e destro vincente sul primo palo per un'altra dimostrazione del grande talento e della personalità del ragazzo arrivato nell'estate del 2022 dalle giovanili del Bayern Monaco. Una bella soddisfazione per Max Allegri, che già alla vigilia della partita aveva frenato gli entusiasmi sul conto del ragazzo classe 2005 con la consapevolezza di avere per le mani una grande risorsa per il presente e soprattutto per il futuro.
Yildiz scalpita, i tifosi della Juve spalancano gli occhi e vorrebbero vederlo più spesso in campo: quella linguaccia alla Del Piero sfoderata anche dopo il gol alla Salernitana evoca un grande ex e fa sognare. E ora l'interrogativo è: ci sarà spazio per il tridente con Vlahovic e Chiesa? "Se saremo bravi a giocare con più giocatori offensivi ancora meglio, ma questo dipende dalla crescita dei singoli giocatori", ha detto Allegri a fine gara. Yildiz aspetta il suo turno ma un futuro da protagonista non è così lontano.