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VERONA-ATALANTA 1-2

L'Atalanta rimonta l'Hellas e si avvicina alla vetta: 2-1 a Verona

Al "Bentegodi i bergamaschi rispondono al vantaggio di Simeone con Miranchuk e un tiro deviato di Koopmeiners

12 Dic 2021 - 17:03
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© Getty Images
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L'Atalanta batte 2-1 in rimonta il Verona e ribadisce la sua candidatura alla lotta scudetto. Veneti in vantaggio con il solito Simeone al 22', pareggio di Miranchuk per l'Atalanta e rete decisiva nel secondo tempo, tiro di Koopmeiners deviato da Tameze. Vittoria importantissima per i bergamaschi,  per il Verona prima sconfitta interna della gestione Tudor. Gasperini cancella così parzialmente l'amarezza Champions. 

LA PARTITA
Scrollarsi  di dosso le scorie di un'eliminazione dalla Champions League non è operazione facile nemmeno se affidata ai maghi della panchina. Gasperini ci prova applicando una rotazione dei titolari e andando e pescare energie dove sono state risparmiate in settimana. Dentro qualche alternativa. soprattutto in attacco con il trio Miranchuk-Muriel-Pasalic. Non bastano però tre giorni e scarsi e un colpo di spugna per lavare via le tossine,. soprattutto quando dall'altra parte c'è una squadra come il Verona, brava a non far giocare gli avversari e schierata quasi specularmente all'Atalanta, con l'accorgimento di Lasagna schierato tra le linee avversarie. 

Subito nervoso il Gasp, gesti di stizza a ogni passaggio sbagliato, soprattutto quando all'errore segue immediatamente un pericolo, come il perfetto contropiede che mette Caprari in condizione di concludere dal limite, alto di non molto. Un minuto prima c'è stata una conclusione insidiosa di Simeone, che poi porta in vantaggio il Verona con un tiro da posizione complicata, parallela alla linea di fondo. Un tiro con la giusta violenza ma anche una clamorosa incertezza di Musso, trafitto in tunnel. E a questo punto è palese che il presentimento dell'allenatore nerazzurro era assolutamente fondato

Differenza di gamba, abbastanza evidente in alcuni elementi, ancora più evidente quando intorno a un giocatore dell'Atalanta compare una pattuglia di quattro-cinque maglie gialloblù. Tudor sa benissimo che per tenere a bada i nerazzurri occorre tenere i ritmi altissimi, ma ha anche la consapevolezza di non poter commettere il minimo errore. Infatti è quello che succede, basta qualche minuto giocato a ritmo leggermente inferiore e la qualità dell'Atalanta per stravolgere tutto. In sei minuti, dal 33' al 39' del primo tempo, succedono cose da Dea: un palo di Pasalic dal limite, il gol dell'1-1 di Miranchuk dopo un'azione caparbia di Pezzella con la collaborazione di Muriel, poi una parata di Montipò su altro tiro di Pasalic. Tutto cambiato in una manciata di minuti per un primo tempo che si chiude con una parità su cui non sembrano esserci discussioni possibili. metà tempo per uno, più o meno pari occasioni e pari perizia nella gestione delle situazioni. 

Non c'è una reale soluzione di continuità tra il primo e il secondo tempo, nel senso che la battaglia continua a infuriare con le  stesse modalità. Ma Gasperini rispetto a Tudor ha un'arma in più: la panchina. Così prima che scocchi l'ora di gioco l'Atalanta butta dentro Zapata e Ilicic, comincia a prendere a spallate gli avversari, sfiora il vantaggio con un doppio tentativo di Demiral murato da Montipò e poi va in vantaggio con un siluro di Koopmeiners aiutato da una deviazione di Tameze. 

Finiscono prima le energie del Verona, anche se davanti Simeone continua a lottare e Faraoni non riesca a sfruttare una buona occasione. Veloso dà più ludicità al centrocampo rispetto a Ilic, Bessa tenta qualche giocata quando entra al posto di Lasagna, ma l'Atalanta del secondo tempo è la grande squadra che è ormai diventata da tempo, concede poco e si porta a casa tre punti che vanno parzialmente a medicare la ferita dell'eliminazione dalla Champions. 

LE PAGELLE 
Musso
5,5 - Protagonista nel recente passato di molte parate decisive, stavolta facilita con un'incertezza l'1-0 veronese realizzato da Simeone. Poi si riscatta, almeno parzialmente. 
Simeone 6,5 - Quando si usa a proposito l'aggettivo "spietato". L'argentino può perdonare mezza volta al primo tentativo, ma non quando gli capita un'occasione vera e propria. La sua prestazione è di livello anche dal punto di vista quantitativo. 
Miranchuk 6,5 - Non sempre ha potuto mettere in mostra le sua qualità in questa avventura bergamasca, stavolta si capisce subito che è un po' più ispirato rispetto alla media dei suoi compagni, tanto che il gol dell'1-1 porta la sua firma. 
Ilic 5 - Centrocampista di qualità, molto bravo nell'impostazione, ma ancora poco abituato al metodo Tudor: ha sulla coscienza un tentativo troppo molle di contrasto sull'1-1 di Miranchuk. 
Pezzella 6,5 - Piano piano sta dimostrando di essere un'ottima alternativa per Gasperini: continuo nella spinta sulla fascia sinistra, grande protagonista con la sua capèarbietà nell'azione che porta all'1-1 di Miranchuk. 
Pasalic 6,5 - Si muove bene su tutto il fronte d'attacco, pur rispettando la disposizione tattica che gli richiede di partire da sinistra. "Sente" molto la porta e va alla conclusione con puntualità. 
Djimsiti 5,5 - La sua attenzione nel tempo è diventata quasi proverbiale, ma in questo caso non è particolarmente attento quando Simeone segna il gol dell'1-0. 
Lasagna 6 - Svolge bene il ruolo di "disturbatore" tra le linee avversarie, cuce le ripartenze con lucidità. 
Tameze 6,5 - Gioca nel Verona con i ritmi dell'Atalanta, corre, aggredisce,. recupera palloni come piace agli allenatori. 
Muriel 5,5 - Sembra tornato alle vecchie abitudini, che lo vedevano protagonista vero solamente quando entrava dalla panchina. Non riesce a dare riferimenti ai compagni di squadra come invece sa fare sempre Zapata. 
Koopmeiners 7 - Cresce continuamente con il passare dei minuti, prende in mano la squadra e va a realizzare il gol del 2-1 per i suoi. 
Caprari 5,5 - Ha la fortuna di essere lasciato libero dal suo allenatore ma ne approfitta anche troppo perché dopo un po' sparisce. 

IL TABELLINO 
VERONA-ATALANTA 1-2
Verona
(3-4-1-2): Montipò 6,5; Casale 6, Magnani 6,5 (26' st Sutalo 6), Ceccherini 5,5 (36' st Cancellieri sv); Faraoni 6, Ilic 5 (15' st Veloso 6), Tameze 6,5, Lazovic 6; Lasagna 6 (15' st Bessa 6); Simeone 6, Caprari 5,5. Allenatore: Tudor 6. A disp.: Pandur, Berardi, Coppola, Cetin, Ruegg, Barak, Ragusa. 
Atalanta (3-4-3): Musso 5,5; Toloi 6, Demiral 6, Djimsiti 5,5; Zappacosta 5 (1' st Hateboer 6), De Roon 6, Koopmeiners 7, Pezzella 6,5 (40' st Palomino sv); Miranchuk 6,5 (33' st Pessina sv), Muriel 5,5 (11' st Zapata 5,5), Pasalic 6,5 (11' st Ilicic 6). Allenatore: Gasperini 6,5. A disp.: Sportiello, F. Rossi, Lovato, Maehle, Freuler, Piccoli, 
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 22' pt Simeone (V), 37' pt Miranchuk (A), 17' st Koopmeiners (A) 
Ammoniti: Ceccherini, Caprari (V), Zapata (A) 
Espulsi: -

LE STATISTICHE DI OPTA
• Per la prima volta nella sua storia l’Atalanta ha vinto sei trasferte di fila in Serie A.
• Il Verona ha perso la sua prima partita casalinga in campionato da quando Igor Tudor è in panchina: cinque vittorie e un pareggio prima di oggi.
• Giovanni Simeone ha realizzato 12 reti in questo campionato: tra i giocatori stranieri del Verona solo Emanuele Del Vecchio (13 nel 1957/58) ha fatto meglio in una stagione di Serie A.
• Giovanni Simeone ha già realizzato il doppio dei gol (12 v 6) rispetto allo scorso campionato di Serie A.
• Prima di questa stagione nessun giocatore del Verona aveva mai realizzato più di nove gol nelle prime 17 partite stagionali della squadra in Serie A (Simeone 12). • Aleksey Miranchuk non andava in gol da 10 presenze in Serie A, da maggio contro il Parma.
• Con Aleksey Miranchuk salgono a 14 i marcatori dell’Atalanta, in questo campionato nessuna squadra ne conta di più.
• Entrambe le reti di Teun Koopmeiners in Serie A sono arrivate di sinistro e da fuori area.
• Quella di oggi è stata la 100ª presenza in Serie A per Giuseppe Pezzella.

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