Il presidente della Commissione medica: "Si può programmare nel rispetto della salute pubblica"
L'ultimo pallone sarà alla fine tra i piedi dei singoli Governi (almeno di quelli che non si sono ancora espressi) ma la Uefa ha ribadito oggi che è "sicuramente possibile" programmare la ripresa delle competizioni calcistiche sospese a causa dell`emergenza coronavirus. Ovviamente rispettando i protocolli sanitari che le singole federazioni realizzeranno e le legislazioni dei vari Paesi. Un parere ufficiale, espresso dal professor Tim Meyer, presidente della Commissione medica della UEFA stessa: "Nel discutere qualsiasi ritorno al calcio competitivo e di livello élite, la salute dei giocatori, di tutti coloro che sono coinvolti nelle potenziali partite e del pubblico in generale è di fondamentale importanza".
"Tutte le organizzazioni calcistiche che stanno pianificando il riavvio delle loro competizioni realizzeranno protocolli completi che dettano le condizioni sanitarie e operative garantendo che sia protetta la salute delle persone coinvolte nelle partite e che sia preservata l'integrità delle politiche pubbliche. In queste condizioni e nel pieno rispetto della legislazione locale -ha concluso il presidente della Commissione medica UEFA - è sicuramente possibile pianificare il riavvio delle competizioni sospese durante la stagione 2019/20".