E' iniziato a Torino nella mattinata di mercoledì 11 ottobre il processo d'appello Last Banner, che vede come imputati sei capi ultrà della Juventus, condannati in primo grado per
estorsioni al club, violenze private e associazione a delinquere. Secondo l'accusa, nella stagione 2018-2019 la tifoseria organizzata bianconera esercitò pressioni illecite sulla
Juventus per non perdere una serie di benefici e agevolazioni, come i biglietti. La più alta, 4 anni e 10 mesi, è stata inflitta a Dino Mocciola, considerato il leader dei Drughi, per
il quale la procura aveva chiesto oltre 13 anni di reclusione.
Le altre condanne vanno dai 3 anni e 3 mesi di reclusione; 2 anni e 4 mesi, 2 anni e 6 mesi, 1 anno e 6 mesi e 1 anno e due mesi. La Juventus e alcuni dirigenti bianconeri che si sono costituiti parte civile hanno ottenuto il diritto a un risarcimento e a provvisionali che in totale ammontano a 53mila euro.