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Baroni: "Rigore? Non dobbiamo lamentarci, ma pensare al campo"

Il tecnico biancoceleste dopo lo 0-0 col Ludogorets: "Sono partite da sbloccare, altrimenti poi ti innervosisci"

28 Nov 2024 - 21:45
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La frenata contro il Ludogorets non complica il cammino della Lazio in Europa League, anche se Marco Baroni non nasconde un po' di rammarico. "Il primo tempo abbiamo buttato via qualcosa nella circolazione, loro erano molto bassi, schierati con 6-3-1. La squadra è stata brava a gestire le preventive, sono partite complicate se non le sblocchi, peccato perché abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, cercando con determinazione il gol. Sono partite da sbloccare, altrimenti poi ti innervosisci. Mi dispiace che siamo stati sempre nella metà campo avversaria e abbiamo incassato 6 ammonizione a 2", ha detto.

Sul rigore: "L'arbitro dalla prima immagine scuoteva la testa, è andato al Var per non darlo e non ha cambiato idea. Di certo non ho fatto i complimenti all'arbitro, è un episodio incommentabile. Un arbitro a questi livelli deve avere un certo spirito sportivo, ma non è questo il tema di oggi. Non dobbiamo però lamentarci e pensare la campo, la squadra mi è piaciuta per voglia e intensità. Ho invertito gli esterni perché avevamo bisogno di crossare per quanto erano bassi, mi serviva rapidità sull'esterno. Al centro del campo non era facile. Forse nel primo tempo entravamo troppo dentro, mentre potevamo andare sulle fasce. Non è facile perché abbiamo tante partite ravvicinate e prepararle non è semplice. Sono partite in cui l'avversario non dà ritmo e quindi serve la giocata importante".

Adesso testa al campionato e a un sogno: "Scudetto? Quello che ho vinto da giocatore è stato meraviglioso, ma con questi ragazzi ci siamo lanciati una sfida che rinnoviamo ogni giorno. Queste partite sono un'opportunità. Non abbiamo concesso un tiro in porta. Voglio lavora con loro e fare step di crescita, giocare a calcio, avere mobilità e velocità. Qualcuno deve crescere e lo sappiamo, conosciamo il percorso, ma siamo già un pezzo avanti e questo è merito loro".

Sugli infortuni di Dia e Vecino: "Dia ha preso una distorsione alla caviglia per quella legnata che ha preso nel primo tempo. Riguardiamola quell'entrata e speriamo di riaverlo per domenica, l'ho dovuto togliere perché non riusciva a camminare. Vecino invece ha avuto un problema muscolare".

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