L'allenatore biancoceleste ha parlato al termine della partita pareggiata in extremis contro la squadra di Andreazzoli
"Nell’uno contro uno difensivo siamo la peggior squadra del campionato e non mi riferisco solo ai difensori. Dobbiamo migliorare questo aspetto. Il bicchiere inizia ad essere mezzo pieno per la qualità del gioco che stiamo esprimendo. Nelle ultime partite abbiamo fatto nove gol. Le azioni di oggi sono frutto di giocate di qualità. Poi vedo il bicchiere mezzo vuoto per gli aspetti di cui ho parlato prima. Abbiamo margini di miglioramento enormi”. Queste le parole di Maurizio Sarri al termine della partita pareggiata con l'Empoli, ai microfoni di Lazio Style Channel.
SARRI: "IL RISULTATO NON MI SODDISFA"
"Il risultato che non ci soddisfa, si ha la sensazione che la squadra ha fatto una grandissima partita, con tanti tiri in porta e molte occasioni da gol. È una gara che poi non soddisfa perché stai 0-2 dopo dieci minuti. La motivazione della squadra mi è piaciuta anche per il modo in cui ha reagito a tante occasioni sfavorevoli e contrarie. Poi dobbiamo valutare perché dopo dieci minuti siamo sotto 2-0 e perché nel secondo tempo l’Empoli entra nella nostra area di rigore una sola volta e fa gol", ha aggiunto Sarri.
SARRI: "PIU' ATTENZIONE E APPLICAZIONE"
"Abbiamo avuto tanti episodi sfortunati come il rigore sbagliato. Dobbiamo lavorare, e soprattutto non possiamo non vincere se giochiamo così. Serve qualcosa in più a livello di attenzione e applicazione. Spesso siamo ingenui, dobbiamo avere più equilibrio anche se come qualità stiamo crescendo tantissimo. Il secondo tempo di oggi se mi guardo indietro l’ho visto fare raramente. Zaccagni sta bene fisicamente, è in fiducia ed è un giocatore quasi completo. Ci garantisce anche recuperi importanti in fase difensiva. Per noi è fondamentale, in quel reparto abbiamo lui Felipe e Pedro. Felipe Anderson oggi è tornato a grandi livelli e in quel reparto stiamo crescendo tantissimo", ha concluso l'allenatore laziale.
SARRI: "CI DICANO SE IL COVID E' PERICOLOSO O NO. SE LO E' CI SI FERMA, ALTRIMENTI..."
"Ci devono dire se è pericolosa o no questa malattia. Se lo è si fa lockdown e si ferma il calcio altrimenti si declassa a semplice influenza" così Sarri sulla crescita dei contagi Covid in Serie A . "Siamo in mano alle decisioni di venti regioni e quello che è un focolaio per uno non lo è per l'altro. Se la decisione arriva dalle Asl è dura fare un protocollo."