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VERSO LAZIO-ROMA

Lazio, Baroni: "Mai visto un derby così vicino a una partita di Coppa, ma niente alibi"

Il tecnico biancoceleste prima del match con la Roma: "Non pensiamo al Bodo, tutto su questa partita"

12 Apr 2025 - 15:00
 © Getty Images

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"Non credo che storicamente ci sia un altro derby giocato così ravvicinato a una partita di coppa. Non fa niente, il derby si può giocare anche dopo un'altra gara, è talmente straordinaria, soprattutto quella giocata, che ci sarà tutta l'energia immaginabile. I tifosi ci aiuteranno ancora di più". Così Marco Baroni, tecnico della Lazio, alla vigilia del derby contro al Roma. "Giovedì dopo la gara con il Bodo ho detto che vedremo un'altra partita rispetto a quella in Norvegia, non è un alibi, ma le condizioni erano sfavorevoli a noi. Basta vedere com'è scivolato Vecino. Siamo convinti che ci sarà per noi la possibilità di passare il turno. Tutto ti insegna qualcosa, domani sappiamo che dobbiamo fare una partita di vigore, voglia e determinazione. Sono convinto che al di là del poco tempo avremo tutte le energie per disputare la partita".

"SIAMO CONSAPEVOLI DI QUELLO CHE CI ASPETTA"

"La squadra è consapevole della gara che ci aspetta, oggi abbiamo una seduta, poi rimaniamo qui a Formello. La certezza è questa", ha proseguito Baroni. "Belahyane può giocare dall'inizio? Sta crescendo, lo sapevamo, lo abbiamo preso per questo. Sicuramente sarà della partita, questo è certo. Dia e Castellanos sono due giocatori che avevano trovato la capacità di integrarsi alla perfezione. Taty è stato fuori, deve star sereno ma sparare tutto ciò che ha, senza pensare ai 90 minuti. Quando si è fuori per tanto tempo si devono riacquistare delle certezze, per noi è indispensabile, ci darà una mano importante", ha aggiunto. "Il risultato si fa tutti insieme, non scindo mai questi fattori. La squadra deve avere un'identità e deve ritrovarsi nella prestazione e nel sacrificio. Questo dobbiamo fare, abbiamo sempre centrato le prestazioni, poi in alcuni momenti il risultato non è stato favorevole. Ricordo sempre ai ragazzi di cercare la prestazione, quello ci porta poi a ottenere un risultato importante".

"ABBIAMO IDENTITA' CHIARA, NON SIAMO SQUADRA CONSERVATIVA"
"Noi abbiamo un'identità, sicuramente non siamo una squadra conservativa. Dobbiamo spendere tutto e questo si può fare in ogni partita, non deve esserci un retaggio mentale di conservare. Qualche volta non ti riesce per meriti degli avversari, ma la squadra non deve mai perdere la fiducia e la consapevolezza. La squadra ha trovato l'equilibrio con il 4-2-3-1, io vado sempre alla ricerca della miglior condizione dei giocatori. Per molto tempo ci sono mancati centrocampisti come Vecino e Dele, gli altri sono mediani puri. Guendo e Rovella stanno facendo un campionato straordinario da mediani, quando giochiamo 4-2-3-1 il vertice può essere più offensivo o un centrocampista, ma non deve cambiare l'atteggiamento" ha concluso Baroni. "Non può essere solo un giocatore ad arginare Dovbyk, tutta la squadra si dovrà spendere nelle due fasi. Quando le cose avvengono non sono mai casuali. La particolarità della partita di giovedì è veramente complessa. Non voglio tornare ad analizzare certe situazioni perché potrebbero risultare degli alibi, niente alibi perché ti indeboliscono. Testa a questa partita, poi penseremo al ritorno".

"ROMA UN QUESTO MOMENTO PIU' BRAVA DI NOI"
"Se mi sento sfavorito? No, ma se faccio un'analisi nelle ultime 15 partite la Roma ha sei punti in più dell'Inter e ha la miglior difesa e il miglior attacco. In questo momento sono i più bravi di tutti, ma noi saremo lì pronti con la determinazione per batterli. L'entusiasmo e la gioia non deve mai mancare nel calcio e in una mia squadra. Bisogna sentire il dolore fisico quando si perdono le partite. Ma come ho detto alla squadra questo sport ti dà una grande occasione perché c'è subito un'altra partita. Abbiamo una partita straordinaria da giocare in casa e servirà tutta la nostra energia per batterci come leoni. Ricordiamo sempre una cosa, io non ho mai detto una cosa che dicono sempre altri allenatori. Quando giochi così tante partite stando su tre fronti come abbiamo fatto noi fino a poco tempo fa è chiaro che le energie devono essere modulate e ci sono calciatori che stanno facendo un percorso di crescita. Bisogna mettere dentro partite, c'è una gestione del fisico e delle energie nervose ed è un percorso di crescita, la Lazio è dentro questo percorso di crescita e noi non vogliamo mollare".

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