Infortuni, problema stipendi e… caramelle gommose: così è sfumato lo scudetto
La trasferta di Udine alle porte, i 5 punti che mancano per qualificarsi alla prossima Champions League e in mezzo il caos. Il momento che sta vivendo la Lazio non è certo dei più rosei. Le ultime tre sconfitte consecutive hanno scoperchiato attriti e malumori che da mesi erano latenti e che nessuno osava tirare fuori.
Ora che le cose sono cambiate, ecco la guerra tra lo staff medico e quello tecnico con al centro il problema legato ai giocatori infortunati e fatti recuperare troppo presto con conseguenti ricadute. E poi c'è la questione alimentazione legata al nuovo nutrizionista, Fabbri, con un passato nel ciclismo, finito al centro di una querelle via social con il direttore sanitario biancoceleste, Ivo Pulcini, protagonista di un acceso diverbio nello spogliatoio dopo la sconfitta con il Sassuolo con il difensore Acerbi.
La diatriba tra nutrizionista e staff sanitario verte sui metodi di alimentazione pre e post gara e sull’uso di alcuni integratori che non favorirebbero il recupero delle energie ai giocatori. Il Messaggero riporta i malumori proprio sui cibi consentiti e non, dalle caramelle gommose post-gara per reintegrare gli zuccheri, ai toast con avocado e salmone, passando per vari divieti come quello del gelato o della frutta, tranne la mela.
Varie questioni che si aggiungono al problema degli stipendi arretrati. Sì perché la società è da qualche mese che non paga e tra i giocatori, soprattutto tra gli stranieri, serpeggia un po' di nervosismo. Luis Alberto e Milinkovic-Savic ad esempio, durante il lockdown sono rimasti a Roma e per questo si aspettavano un trattamento diverso. Il caos alla lazio è legato a tutti questi fattori e il presidente Lotito, che li conosce bene, deve sistemarli al più presto altrimenti c'è il rischio di un tracollo generale.