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Lazio, Immobile festeggia 33 anni e punta il record di Piola: "Mancano 83 reti"

L'attaccante è tornato al gol anche in campionato: "Quando smetterò, spero più tardi possibile, si ricorderanno di me"

20 Feb 2023 - 13:32
 © instagram

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Ciro Immobile è tornato e la Lazio ha un'arma micidiale in più nella corsa alla Champions League. Dopo il gol in Conference League, l'attaccante ha ritrovato la via del gol anche in campionato con la doppietta alla Salernitana. Il modo migliore per festeggiare i 33 anni con un pensierino al record di gol di tutti i tempi di Silvio Piola. "Al record di gol di Piola mancano 83 reti. Sono numeri pazzeschi i suoi. Per me è bello vedere questa classifica dei più grandi marcatori della storia della Serie A" ha commentato Ciro a Lazio Style Radio.

Immobile ha festeggiato il compleanno di ritorno da Salerno in un locale di Roma insieme alla moglie Jessica, a parenti, amici e compagni di squadra. Torta a tre piani e musica a tutto volume ma non fino a tardi, visto che stamattina la squadra si è ritrovata alle 11 per l'allenamento.

Immobile non nasconde una certa emozione nel ricordare Sinisa Mihajlovic, che oggi avrebbe compiuto 54 anni. "Mi fa piacere ricordare Mihajlovic, è capitato a volte di aver festeggiato insieme. Le nostre famiglie erano legate perché erano numerose. È bello ricordarlo oggi più che mai - le sue parole - . Questo sport ti lascia emozioni, ricordi e sensazioni. Noi della Lazio abbiamo una storia importante, abbiamo avuto tanti giocatori che hanno fatto cose grandiose, ora li ricordiamo. Quando smetterò, spero più tardi possibile, si ricorderanno di me. A parte qualche rumorino, io non ho mai ricevuto critiche qui dai tifosi veri".

Immobile è tornato implacabile dopo un periodo di appannamento e ora vuole spingere la Lazio nei primi quattro posti. Una corsa che sarà un derby con la Roma. “Capisco il tifoso, il derby per noi è importante perché per loro lo è. Dobbiamo essere 'sporchi', lo abbiamo dimostrato in tante partite che siamo belli da vedere, ma quando c’è da legnare lo sappiamo fare pure noi. Siamo stati lucidi nelle ultime settimane. Ci siamo detti di non mollare dopo la sconfitta contro l'Atalanta, mentre oggi ci siamo detti di non esaltarci dopo il successo a Salerno. La classifica è corta".

Il segreto della Lazio è un gruppo che è come una famiglia. "L'attaccamento alla maglia che c'è in questo club è punto di forza e di partenza su cui costruire una base forte e importante. Oggi nel calcio si cambia facilmente squadra, la nostra forza è quella, che siamo una famiglia. Chi si trova bene qui è difficile che voglia andare via. Se qualcuno lo vuole è perché pensa che il suo ciclo sia finito, senza rancore. Con il nuovo allenatore è finito un ciclo e ci sono state nuove motivazioni".

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