Il tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida dell'Allianz Stadium: "Immobile era dispiaciuto. Da domani tornerà a essere importante".
"Dovremo fare la partita perfetta, è una sfida molto difficile ma negli anni abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela nel mondo giusto". Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi presenta così la trasferta di Torino contro la Juve. "Un episodio sbagliato non deve essere condizionante ma dobbiamo restare sempre in partita. Quella che affronteremo è un'ottima Juve, che gioca un ottimo calcio grazie anche a un grande allenatore come Pirlo. Dovremo fare una partita importantissima. Saranno decisivi gli episodi, noi dovremo essere bravi a farli girare dalla nostra".
"La partita di domani viene nel momento giusto. Abbiamo defezioni noi, ma ce le ha anche la Juve. Mancano tante partite ma avrà una grande importanza, è decisiva per la classifica - ha proseguito Inzaghi - Abbiamo provato alcune alternative in questi ultimi giorni. In difesa abbiamo problematiche oggettive: Lazzari, Radu e Luiz Felipe non ci saranno. Ho ancora un giorno di tempo, poi prenderò le mie decisioni. Immobile? Era dispiaciuto dopo la gara di Bologna, si sentiva in colpa per il rigore sbagliato: non si deve abbattere, sta lavorando bene. Da domani tornerà a essere importante".
E ancora: "Credo che questa pausa di martedì ci sia servita per analizzare dove siamo mancati contro Bayern e Bologna. Con il Bologna dopo aver approcciato bene la gara ci sono stati due episodi negativi che ci possono essere ma non abbiamo reagito da squadra". Sul rinnovo: "Non c'è nessunissimo problema, col presidente c'è sintonia". Su Lazio-Torino: "Penso che si siano già espresse tutte le società che sono coinvolte, penso che dovremo fare tutti più chiarezza. Spero la si faccia al più presto".