Il tecnico biancoceleste dopo il ko di Bologna: "Sconfitta che brucia e che fa male alla nostra classifica"
"Sono molto deluso dalla reazione dopo avere subito il gol dell'1-0. Un rigore si può sbagliare, gli episodi negativi in una partita ci possono stare, ma la reazione della squadra non mi è piaciuta". Dura l'analisi del tecnico della Lazio Simone Inzaghi dopo la sconfitta di Bologna. "Una grande squadra, che vuole inseguire determinati obiettivi deve reagire in maniera diversa. Non accetto o tollero scuse come la stanchezza, le ripercussioni della Champions, o cose di questo genere. Non ce n'è bisogno".
"Bisogna lasciarsi alle spalle queste due sconfitte, nelle ultime nove ne abbiamo vinte sette e perse due - ha aggiunto Inzaghi - Oggi non ci sta questa sconfitta, delle ultime quattro partite con il Bologna è quella in cui abbiamo sofferto meno, però parliamo di un 2-0 per il Bologna. Bisogna essere bravi a voltare pagine e guardare avanti. Abbiamo tenuto bene il campo, però bisogna avere più cattiveria e più fame. In questo momento ci servono punti, la classifica è corta. Alibi e scuse per Champions e stanchezza non ne voglio, avevamo tutte le possibilità di vincere la partita di stasera". E ancora: "Probabilmente se avessimo giocato altri 100 minuti non avremo segnato. E' una sconfitta che fa male, l'abbiamo preparata nel migliore dei modo. Ora bisogna pensare alla partita con il Torino, in questo momento la squadra ha bisogno di tornare a vincere".