Il tecnico biancoceleste alla vigilia della trasferta di Lecce: "Luis Alberto in Spagna? Alla fine resta sempre..."
© ipp
"Siamo di fronte a qualcosa mai successo, se non per il lockdown, è una situazione strana, poco prevedibile. Ci sono tante incognite legate a questa ripartenza del campionato, lo abbiamo visto anche nei risultati emersi dalle sfide già giocate all’estero. Il Psg ne ha presi tre, il Tottenham che perde, il Chelsea che fa fatica, il Barcellona che pareggia. Il Lecce è un avversario ostico, sarà una sfida complicata". Alla vigilia della trasferta contro i pugliesi, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri non nasconde di temere le possibili conseguenze della lunga sosta.
"Non avere competizioni per 50 giorni, tutto quello che si prova a simulare ha sempre una valenza non massimale non essendoci punti in palio - ha proseguito Sarri nella conferenza stampa della vigilia - Chi rientra dal mondiale può avere ripercussioni positive o negative. Ci sono energie mentali che vengono spese in un mondiale, poi chi ha vinto può essere galvanizzato. I nostri due (il serbo Milinkovic-Savic e l'uruguaiano Vecino, ndr) hanno da smaltire la stanchezza emotiva forte e un pizzico di delusione. Sergio è tornato anche un po' acciaccato, sembrano in evoluzione positiva tutti e due, ma non sono al 100%. Immobile? Non ha fatto il Mondiale, ha risolto i problemi fisici, sembra in grande crescita. Non è al top, ma in crescita".
"Se mi è piaciuto il Mondiale? Il 13 novembre erano tutti nelle competizioni nazionali, il 18 c'era il Mondiale. Ho visto poco, un ammasso di buoni giocatori in squadre che erano poco squadre. Non lascia niente, se non una grande pubblicità per il Qatar", ha detto ancora Sarri".
"Luis Alberto? Se lui manifesta in tutte le sessioni di mercato la voglia di tornare in Spagna è comprensibile, ma alla fine rimane sempre. Se parlate sempre di lui e Milinkovic, siete voi giornalisti che ledete l'armonia, io non posso farci niente". Lo ha detto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri alla vigilia della sfida contro il Lecce in conferenza stampa. "Leggo sempre che Luis se ne vuole andare via a causa di contrasti con me, ma in realtà se ne voleva andare già nell'estate che arrivai alla Lazio e poi è rimasto, quindi si tratta di una situazione che ho ereditato".
Sul mercato: "Non so se per noi sia aperto o no, il presidente è stato impegnato con qualcosa di più importante negli ultimi tempi, poi a fine dicembre ha staccato un po'. Quando rientra ne parleremo, non penso ci siano grandi possibilità di migliorare la squadra. Si può rendere più organica la rosa".