Festa Lazio al Maradona: Vecino piega il Napoli
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Il tecnico biancoceleste dopo la vittoria al Maradona contro il Napoli: "Spalletti a Napoli diventerà re"
"Che significa questa vittoria? Sono tre punti importantissimi contro una squadra che sta facendo un campionato a parte". Maurizio Sarri legge così il successo della sua Lazio al Maradona contro il Napoli padrone indiscusso del campionato. "Abbiamo giocato una partita di alto livello e secondo me la nostra squadra da un punto di vista tecnico può fare anche qualcosa di meglio", ha aggiunto. "Per noi il problema non è mai stato la singola partita ma la continuità anche se quest'anno ci succede meno. Per gli esterni era una gara di sacrificio, lo hanno fatto ed è motivo di soddisfazione per l'allenatore.
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"Lazio al secondo posto? Mi fa pensare che dobbiamo andare a letto perché abbiamo anche la coppa e ci teniamo, inutile fare calcoli in questo momento", ha proseguito Sarri. E su Spalletti e il sogno scudetto del Napoli: "Dopo questa stagione, se arriva dove sicuramente arriva, diventerà un re. Vincere è bello ovunque ma qui è speciale, sono contento per Luciano che si toglierà questa soddisfazione".
"Dettare legge era difficile, difendere e basta era un suicidio quindi la richiesta era sia di grande applicazione in fase difensiva, ma anche personalità - ha detto Sarri in conferenza stampa - Prima avevamo sofferto, poi abbiamo fatto una fase di palleggio e siamo andati in gol. L’aspetto importante era l’aspetto mentale, convincere i ragazzi che potevano venire qui a fare risultato. Sono entrati in campo convinti, e questo è già tanta roba. Champions? Dobbiamo essere umili, pensare alla Conference. Da qui ai prossimi tre mesi, vediamo". Sul suo passato al Napoli: "Io in questa città ho lasciato qualcosa, anche se non siamo usciti con la vittoria finale. Non ho delle rivincite da prendermi, sono tre punti importanti perché abbiamo vinto con la squadra più forte del campionato, non per altro".