Il centrocampista giapponese ora è al Crystal Palace: "Se le cose non andavano bene era per tutti era colpa mia"
Daichi Kamada è stata una delle delusioni della Lazio della stagione 2023/24, soprattutto nei primi mesi sotto la guida di Maurizio Sarri. Con l'avvento di Tudor il rendimento del giapponese è migliorato, ma al termine della stagione Kamada e la Lazio si sono detti addio. Il centrocampista ora è al Crystal Palace ma non dimentica un'annata difficile: "Non giocavo nella posizione giusta. Ho segnato a Napoli ma non è bastato, le aspettative erano altissime - ha raccontato in un'intervista -, ma siccome le cose non andavano bene la gente rumoreggiava a ogni errore. Per loro era colpa mia".
L'avventura in Italia non è stata indimenticabile tanto che al termine del contratto annuale Kamada ha preferito cambiare aria: "Mi davano del mediocre. Ho giocato sotto la media, è vero, ma la stampa ci massacrava. Poi quando ho ricominciato a giocare e a far vedere cosa sapevo fare, la gente diceva che ero fantastico, ma al primo errore venivo massacrato di nuovo".
Nonostante un rapporto turbolento, la tifoseria della Lazio ha colpito Kamada anche in positivo: "I tifosi biancocelesti quando perdono una partita è come se volessero farla finita. Quando invece la Lazio vinceva lo stadio era impressionante, forse anche per questo avrei dovuto giocare più avanzato".
Ora la nuova avventura in Premier League, ma non per questione di soldi: "Prendo la stessa cifra di Roma, ma in Italia c'è un problema importante di tasse, bisogna fare bene i calcoli. La società Lazio paga bene i suoi tesserati, non è tra le prime del campionato per caso".