"La sera prima della partita non riuscivo a dormire e pensavo a una possibile esultanza"
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Luka Romero compie 18 anni e festeggia ripercorrendo le emozioni del primo gol in Serie A. "Prima della partita contro il Monza ero in stanza con Pedro, non so perché ma non riuscivo a dormire - ha spiegato l'esterno offensivo della Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio -. Pensavo già a un'eventuale esultanza per un mio gol, è stato un segno del destino". "Mi sono passati in testa tutti i sacrifici fatti, sentire lo stadio gridare il mio nome è stato emozionante", ha aggiunto il giovane attaccante biancoceleste.
"Quando sono arrivato lo scorso anno, non conoscevo la lingua. Poi però tutti i miei compagni di squadra mi hanno accolto bene e questo mi ha aiutato", ha continuato baby Romero, che contro la Juve poi è partito titolare a sorpresa. "Quando l'ho saputo ero molto nervoso, pero' era normale visto che era la mia prima da titolare in casa di una grande squadra", ha spiegato. "Stiamo andando bene ma dobbiamo sempre dare il massimo perché ci sono ancora tante partite da giocare - ha aggiunto commentando i risultati della Lazio in questa prima parte della stagione e parlando anche del mister -. Sarri mi dà molti consigli, mi aiuta molto".
Poi qualche battuta su Qatar 2022, dove Romero farà il tifo per la sua Argentina. "Può fare molto bene, anche se non sarà facile - ha spiegato l'attaccante -. Nella storia della Lazio ci sono stati tanti argentini, mio padre mi faceva vedere sempre i video di Veron". "Conoscere Messi in Nazionale è stato pazzesco, ai tempi del Maiorca non ebbi il coraggio di chiedergli la maglia", ha concluso.