A segno Caicedo, Immobile (rigore) e Cataldi. I giallorossi rimangono a -3 dal quarto posto dell'Inter. Espulso Kolarov
Nel 4° anticipo della 26a giornata di Serie A, la Lazio batte 3-0 la Roma e rilancia la sue ambizioni in ottica Champions League, mentre i giallorossi perdono l'occasione per agganciare l'Inter al 4° posto. I biancocelesti sbloccano il match al 12' con Caicedo. La Roma è tutta in un tiro di Dzeko. I giallorossi crescono nella ripresa, ma nel momento migliore Fazio atterra Correa: Immobile segna dal dischetto (73'). All'89' il tris di Cataldi.
Il derby è della Lazio e il cielo sopra Roma è tutto biancoceleste. Dopo quasi 7 anni la squadra di Inzaghi torna a vincere in casa una stracittadina (novembre 2012, ndr), frena la rincorsa Champions dei cugini e rilancia le proprie ambizioni in ottica Champions League. Il quarto posto dell'Inter dista 6 punti, ma Lulic e compagni devono ancora recuperare la gara casalinga contro l'Udinese. Il risultato è forse un po' troppo pesante per Di Francesco e i suoi ragazzi, ma il successo dei biancocelesti è stra-meritato. In primo luogo perché a scendere in campo con l'atteggiamento e la voglia giusti è stata proprio la squadra di Inzaghi, tanto che per 20 minuti abbondanti dall'altra parte non ci hanno capito nulla. Più forte delle assenze, con due uomini chiave come Immobile e Parolo non al meglio, e altri recuperati in extremis e non al meglio, la Lazio ha trovato in Correa l'uomo che ha saputo creare scompiglio nella lenta e impacciata difesa giallorossa e in Caicedo il perfetto cecchino. Troppo brutto il primo tempo della Roma, con il solo Dzeko a impegnare Strakosha e una squadra pasticciona e sempre in ritardo sulle seconde palle. Nella ripresa i romanisti sono andati in crescendo, hanno anche avuto un paio di ottime occasioni (Florenzi e Pastore), ma sono stati puniti nel momento migliore da una rivale cinica e che stasera aveva qualcosa in più sotto tutti i punti di vista. Il gol di Cataldi è il più bel finale della favola laziale, lui tifoso biancoceleste sin da bambino.
Se Inzaghi gongola, non se la passa bene Di Francesco. L'inaspettata sconfitta dell'Inter a Cagliari aveva regalato la possibilità di agganciare il quarto posto, ma i suoi non hanno saputo scartare il regalo e sono incappati nell'ennesima giornata-no. Ancora una volta sono venuti a galla i limiti difensivi della squadra e, se contro Bologna e Frosinone ci avevano pensato Olsen e Dzeko a togliere le castagne dal fuoco, appena il livello si è alzato De Rossi e compagni si sono sciolti come neve al sole. L'assenza di Manolas ha reso ancora più vulnerabile la difesa, la serata storta di Zaniolo ed El Shaarawy hanno anche limitato il potenziale offensivo. Nemmeno il tentativo di ripescare Perotti, Pastore e Schick ha avuto effetto, al contrario di Inzaghi che ha trovato due dei tre gol proprio affianco a lui. Ora c'è il Porto, crocevia fondamentale, perché in caso di eliminazione la panchina di Di Francesco diventerebbe bollente più che mai.
Correa 7,5 - Un assist e un rigore procurato, oltre a un inizio di gara da campione vero. L'ex Siviglia fa ammattire la retroguardia giallorossa ed è l'uomo copertina del derby.
Caicedo 7 - Ottima l'intesa con Correa, che gli regala l'assist dell'1-0. Poi fa a sportellate con Fazio e Juan Jesus.
Milinkovic-Savic 7 - Non è al massimo della condizione, ma di testa sono davvero tutte sue. Una prestazione davvero positiva.
De Rossi 6,5 - Finché c'è benzina è il migliore dei suoi, soprattutto in fase di contenimento. Esce il capitano e la squadra crolla.
Zaniolo 5,5 - Al suo primo derby paga l'emozione e nel primo tempo non si vede mai. Cresce nella ripresa, ma un colpo al fianco lo costringe a uscire.
Kolarov 4 - Perde la testa nel finale beccandosi due gialli in un minuto. Un'ingenuità incredibile per uno della sua esperienza.
LAZIO-ROMA 3-0
Lazio (3-5-2): Strakosha 6,5; Bastos 6,5, Acerbi 6,5, Radu 6,5; Marusic 6, Leiva 6, Milinkovic-Savic 7, Luis Alberto 6,5 (25' st Parolo 6), Lulic 6; Correa 7,5 (33' st Cataldi 6,5), Caicedo 7 (19' st Immobile 6,5). A disp.: Proto, Guerrieri, Patric, Luiz Felipe, Durmisi, Romulo, Jordao, Neto. All.: Inzaghi 7
Roma (4-3-3): Olsen 5,5; Florenzi 5,5, Fazio 5, Juan Jesus 5, Kolarov 4; Pellegrini 5,5, De Rossi 6,5 (21' st Pastore 5,5), Cristante 5; Zaniolo 5,5 (16' st Perotti 5,5), Dzeko 5,5, El Shaarawy 5 (37' st Schick sv). A disp.: Mirante, Fuzato, Karsdorp, Marcano, Santon, Nzonzi, Coric, Kluivert. All.: Di Francesco 5
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 12' Caicedo, 28' st rig. Immobile, 44' st Cataldi
Ammoniti: Juan Jesus (R), Lulic (L), Fazio (R), Milinkovic-Savic (L), Cataldi (L), Dzeko (R), Kolarov (R), Radu (L)
Espulsi: Al 49' st Kolarov R) per doppia ammonizione
La Lazio ha vinto un derby di Serie A con tre gol di scarto per la seconda volta nella storia della competizione, dopo il successo per 3-0 nel dicembre 2006.
La Lazio ha vinto un derby di Serie A da squadra ospitante per la prima volta dal novembre 2012.
La Lazio ha tenuto la porta inviolata in due degli ultimi tre derby di Serie A, dopo che aveva subito gol in 20 dei precedenti 21.
La Lazio ha vinto tre delle ultime quattro partite di Serie A, tante quante nelle precedenti 12.
Prima sconfitta in Serie A nel 2019 per la Roma, che non mancava l'appuntamento con il gol in campionato dalla sconfitta per 0-1 contro la Juventus a dicembre.
La Lazio non vinceva una partita di Serie A con tre gol di scarto da novembre (4-1 vs SPAL).
Quella di Kolarov è la prima espulsione per un giocatore della Roma in questa Serie A.
Ciro Immobile non trovava il gol all'Olimpico dall'8 dicembre, contro la Sampdoria.
Ciro Immobile ha trasformato tutti gli ultimi cinque rigori calciati in Serie A.
Tutti gli ultimi cinque gol di Caicedo in Serie A sono arrivati nei primi tempi di gioco.
455ª presenza in Serie A per Daniele De Rossi, che supera Sergio Pellissier e diventa il giocatore più presente nella competizione tra quelli attualmente presenti nel massimo campionato italiano.