Dopo le differenze di risultato tra i test effettuati per il campionato e quelli Uefa, la società si era rivolta a un secondo laboratorio
Ancora un colpo di scena nella vicenda dei tamponi della Lazio. Dopo le differenze di risultato tra i test effettuati per il campionato e quelli Uefa, la società si era rivolta a un secondo laboratorio per il giro di tamponi della squadra: dalla Futura Diagnostica di Avellino (dove si era sempre rivolta prima dei match di Serie A) sono arrivati sono risultati negativi mentre dal Campus Biomedico di Roma sono spuntati tre positivi. Ora resta da capire cosa succederà in vista di Lazio-Juventus di domenica.
Come appreso dall'Ansa nel pomeriggio il laboratorio di Avellino, che dall'inizio dell'epidemia di coronavirus si occupa dei tamponi per la Lazio, ha processato i test effettuati al ritorno dalla trasferta di Europa League, a San Pietroburgo, con il metodo tradizionale e ha riscontrato due casi fuori dal gruppo squadra, ma ha evidenziato la negatività di tutti i giocatori, anche quella di Immobile, Lucas Leiva e Strakosha che erano stati fermati dall'Uefa prima della Champions.
In contemporanea, il test rapido - sulla cui percentuale di attendibilità gli esperti sono più cauti - effettuato a Roma ha indicato tre positività tra i giocatori. Da fonti della società biancoceleste emerge anche che Luis Alberto, risultato positivo nei giorni scorsi, è tornato negativo anche a un tampone effettuato in via privata.