Il presidente della Lazio avrebbe contestato il comportamento del club giallorosso durante un convegno politico: "Si poteva giocare benissimo"
La sospensione e il conseguente rinvio degli ultimi minuti di Udinese-Roma per il malore che ha colpito Evan Ndicka ha trovato consensi praticamente unanimi in tutto il mondi del calcio, ma il presidente della Lazio, Claudio Lotito, va controcorrente e attacca: "Diciamola tutta, hanno fermato una partita per un codice giallo" avrebbe dichiarato il numero uno biancoceleste durante un convegno politico, come riporta La Stampa. Poi a chi gli faceva notare che le prime diagnosi superficiali non avevano escluso l'infarto e che le notizie rassicuranti sono arrivate solo dopo, Lotito avrebbe risposto: "Ma allora si poteva ricominciare a giocare la sera stessa". Gli ultimi venti minuti di Udinese-Roma verranno recuperati giovedì 25 aprile 2024 alle ore 20.
LOTITO E IL CASO LUIS ALBERTO
A margine del Consiglio nazionale di Forza Italia, Lotito ha parlato anche di alcuni casi di mercato: "Luis Alberto? Rescindere il contratto è impossibile, lui ha anche segnato il gol, ha giocato bene ha dimostrato attaccamento, forse quello che ha detto può anche essere stato male interpretato".
"Immobile? Non ho aperto una porta e non ho cacciato nessuno, hanno un contratto. La volontà? Sono un rapporto duounivoco, non è che posso inchiodare qualcuno. Lo inchiodo e gli dico tu di qua non ti muovi, poi a fine stagione uno vede e valuta. Non ci sono offerte, ma perché mi devo fasciare la testa prima di rompermela...".
"Felipe Anderson? Ha fatto una scelta di vita. È voluto tornare in Brasile sollecitato dalla famiglia e da quella della moglie - spiega Lotito - scegliendo una soluzione che lo penalizza da un punto di vista economico rispetto a quella che era la proposta della Lazio".