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I VOTI DI PRESSING

Le pagelle di Piantanida: Lukaku odia il calcio, Soulé come Bellingham

Nella 10a giornata Pellegrino esordio senza commento, Miretti e Asllani croce e delizia in onore di Giuseppe Verdi 

30 Ott 2023 - 01:41

E' sempre tempo di pagelle per la nostra Serie A. E per Pressing le pagelle hanno sempre la firma di Franco Piantanida che, come sempre accattivante e pungente, dà i voti ai protagonisti della decima giornata.

PAVOLETTI 10

Farmacie di Cagliari prese d’assalto: finite le scorte di caramelle all’erisimo, rimedio naturale per la voce bassa, sparita dopo la prima vittoria in campionato al 96’, nel recupero, come il gol promozione al Bari, per tutti quelli che “ho comprato Pavoletti al fantacalcio / si era rotto per sette mesi / mo’ chi lo ferma più” come canta Zeep proprio insieme a ‘Pavoloso’.

SOULÉ 9

I due più giovani ad aver segnato almeno 5 gol nei massimi campionati europei sono il ragazzo a cui piace molto gambetear, dribblare, e si vede eccome, e Jude Bellingham, ripeto Jude Bellingham, ok può bastare.

CIOFFI 6,5

Dovrà correre a comprare la pistola spara-silicone perché di buchi alla finestre ce ne sono ancora, ma rientra in casa Udinese e mette subito un para-spifferi sotto la porta.

BUONGIORNO 8

1 punto in 4 partite senza il capitano morale, Juric in discussione, squadra in crisi, buonanotte Toro. Torna in campo, torna la vittoria dopo 40 giorni, torna l’uomo che ha segnato il doppio dei gol di Zapata e Sanabria, buongiorno Toro.

PELLEGRINO 3,5

È il voto senza commento della settimana.

SABELLI 7

Gli hanno fatto uno scherzo in spogliatoio: convocazione in nazionale affissa in bacheca insieme a Retegui, applausi, bravo, risatona generale. Non c’è niente da ridere, ragazzi. Le sue sgroppattone stanno diventando una cosa piuttosto seria, come il suo soprannome ‘Sabellao’.

MIRETTI & ASSLANI 6,5

“Di quell’amor ch’è palpito | dell’universo intero | misterioso, altero | croce e delizia al cor.” Giuseppe Verdi non pensava certo a loro quando ha scritto La Traviata, ma visto che spesso sono stati la croce sul sentimento dei tifosi, giusto sottolineare la genesi della delizia delle due azioni da gol decisive, due palle di “quell’amor ch’è palpito”.

BOLOCA 8

Il Torino lo vede nella squadra dell’oratorio San Luigi: è basso, non va bene. Agli Allievi della Juve: non cresce, non va bene. In Repubblica Ceca, per colpa di un test fisico, non va bene. Romanese, Pro Sesto e Francavilla? Non va bene. In 3 anni dal Fossano in Serie D al primo gol in A? Non va bene? Non vabene neanche stavolta?

LUKAKU 4,5

Odio il calcio. Per puro caso, senza nessuna velleità promozionale, il titolo del libro di Fabrizio Biasin è lo stesso pensiero prodotto da Big Rom al termine della sua perdibilissima storia di pallone, mentre avvilito, prenota una visita dall’otorinolaringoiatra e guarda Thuram portato in gloria: odio il calcio, odio il calcio, odio il calcio.

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