La domanda di iscrizione del club sarà respinta e per la terza serie non sono state presentate richieste quindi il rischio concreto è di ripartire dalla D
Dalla grande festa per la promozione in Serie B 50 dopo l'ultima volta all'incubo della Serie D. In pochi giorni a Lecco società e tifosi sono passati dal sogno alla disperazione perché ormai è scontato che la domanda di iscrizione al campionato verrà respinta. Tra i documenti presentati in fretta e furia dopo aver avuto la certezza della nuova categoria infatti, come riporta La Gazzetta dello Sport, ne manca uno fondamentale, quello con l’indicazione dello stadio dove giocare le partite interne (che era stato individuato nell'Euganeo di Padova, per cui però non è stato possibile raccogliere tutta la documentazione necessaria in tempo).
Per iscriversi al campionato è obbligatorio indicare uno stadio a norma per la Serie B e l'impianto del Lecco non lo è, i lavori da fare sarebbero troppi (illuminazione e tornelli, ma anche capienza, servizi e accessi), quindi la domanda di iscrizione alla B sarà respinta, ma la beffa è davvero fatale (come l'ingenuità dei dirigenti della società, che avrebbero potuto muoversi per tempo o almeno chiedere una proroga alla Figc per presentare i documenti) perché ovviamente il club non ha presentato nemmeno domanda per la Serie C e quindi di fatto si ritrova senza campionato e con il rischio concreto di dover ripartire dalla Serie D.
Un fatto senza precedenti nella storia della Serie B. Un incredibile paradosso e un vero e proprio incubo per i tifosi del Lecco.