La nota ufficiale: "Troppe voci, non potevo andare avanti. In 20 mesi nessuno ha sollevato obiezioni"
Una bufera si è abbattuta sulla Lega Calcio. Dopo le indiscrezioni della mattinata, l'ufficialità: Gaetano Miccichè si è dimesso da presidente della Lega Calcio di Serie A. In queste ore frenetiche i grandi club avevano provato a convincerlo a restare alla guida della Lega, ma il tentativo non è andato a buon fine. Micciché, in carica da marzo 2018, ha rilasciato una nota ufficiale: "Troppe voci, non potevo andare avanti".
All'origine della decisione c'è la presunta irregolarità dell’assemblea del 19 marzo 2018 con la quale Micciché venne eletto come presidente della Lega A. Irregolarità sollevata dal numero uno del Genoa, Enrico Preziosi, che aveva parlato di "non correttezza" della procedura di un'elezione che avrebbe dovuto avvenire con scrutinio segreto e fu invece sancita per acclamazione.
Secondo quanto previsto dallo statuto, Miccichè avrebbe dovuto essere eletto all'unanimità per evitare il conflitto di interessi di chi ha ricoperto incarichi in istituzioni private di rilevanza nazionale in rapporto con i club o i loro gruppi di appartenenza, ma lo scrutinio fu anticipato dalle dichiarazioni pubbliche di voto.
LA NOTA DI MICCICHÈ
"Desidero annunciare, con questa dichiarazione, le mie immediate dimissioni dalla carica di presidente della Lega Serie A. Le indiscrezioni di oggi apparse sui giornali relative alla chiusura dell'istruttoria sulla mia nomina avvenuta venti mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione. Sono stato chiamato in Lega con dichiarazioni unanimi di voto e gli ho dedicato molto tempo ed energie. Ho trovato una Lega commissariata completamente disorganizzata e che non aveva nemmeno la parvenza di una realtà efficiente. Tutti insieme, perché nessuno ha sollevato la benché minima obiezione in 20 mesi e le delibere che abbiamo preso sono state tutte all'unanimità, abbiamo preso una serie numerosa di iniziative che andavano nella giusta direzione. Ho lavorato in questi mesi per la
trasformazione del calcio, aggiungendo ai valori agonistici e sportivi quelli di credibilità societaria economica e prospettica. Ciò è indispensabile e propedeutico per l'arrivo di nuovi e seri investitori, nuove e grandi corporation in qualità di sponsor, nuova credibilità nei mercati finanziari" .
MALAGÒ: "SITUAZIONE NON NORMALE"
"Come andò l'elezione di Gaetano Miccichè alla presidenza della Lega Serie A è sotto gli occhi di tutti, certificata dalle tante persone presenti. A 20 mesi dal voto questa che si è creata non è certo una situazione normale. Ho letto il suo comunicato, non posso che condividere questa sua decisione. Miccichè per spirito volontaristico ha dato una spinta a migliorare l'attività della Lega Serie A e costruito una Governance che era mancante da sempre. Ognuno saprà valutare i fatti accaduti, questo giudizio passerà alla storia" il commento di Giovanni Malagò, presidente del Coni, all'Ansa a margine dell'inaugurazione della nuova sede della federazione di Arrampicata Sportiva