"Paese che vai usanza che trovi, è come pensare di poter entrare in una moschea con le scarpe. Dobbiamo capire il contesto. Ricordare Agroppi come merita dobbiamo farlo dinanzi a chi l'ha conosciuto. Non è una mancanza di rispetto nei confronti dell'Italia o di Aldo, ma il tema che siamo in un paese diverso con una cultura diversa. Così l'amministratore delegato Luigi De Siervo nel corso di una conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa tra Inter e Milan, a proposito del mancato minuto di silenzio a Riyadh per lo scomparso Aldo Agroppi. "L'omologazione generalizzata non è una responsabilità della Lega Serie A. Credo sia una polemica tutta interna al nostro movimento. Quando la federazione ha proposto questa cosa abbiamo pensato insieme che fosse più opportuno farlo di fronte a chi avrebbe capito l'omaggio, altrimenti ci saremmo esposti ad un'altra brutta figura tutti", ha aggiunto. "Si può sempre fare meglio e si può migliorare dal punto di vista generale. E sicuramente lo faremo", ha detto De Siervo.