I blaugrana travolgono l'Espanyol nel derby, vincendo 4-2. Xavi vince così il suo primo campionato col Barça, grazie al tonfo di Simeone. Gli andalusi regolano 3-0 il Valladolid e aspettano la Juve
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Nella 34a giornata della Liga, arriva la festa tanto attesa dal Barcellona. I blaugrana travolgono l'Espanyol, vincendo 4-2 con la doppietta di Lewandowski, e festeggiano il 27° titolo. Xavi trionfa così meritatamente con quattro turni d'anticipo, approfittando del ko dell'Atletico Madrid: Simeone perde 1-0 con l'Elche già retrocesso. Esulta il Siviglia, che si avvicina alla Juventus sconfiggendo 3-0 il Valladolid. Sorride anche il Valencia.
ESPANYOL-BARCELLONA 2-4
Non c'è nulla di più bello del vincere sul campo dei rivali. Lo sperimenta il Barcellona, che festeggia la sua 27a Liga, la prima dell'era-Xavi e la prima dal 2018-19, proprio sul campo dell'Espanyol. Il 4-2 nel derby e il ko precedente dell'Atletico Madrid regalano il titolo al Barça con quattro turni d'anticipo e 85 punti in 34 giornate. Partono subito forte gli ospiti, che calciano a lato con Pedri e passano dopo dieci minuti. Balde vola sulla sinistra e mette in mezzo per Lewandowski, che deve solo spingere in rete il suo ventesimo gol nella Liga. La reazione dell'Espanyol è timida e il Barça dilaga al 20', col cross di Pedri e il tocco vincente del già menzionato Balde. Si tratta di un autentico monologo blaugrana, con Lewandowski a costringere Pacheco alla deviazione in tuffo e Koundé che sfiora il palo dalla distanza. Il tris è nell'aria e arriva al 40', quando Raphinha pesca Lewa col destro per la doppietta del centravanti polacco. L'unico squillo dell'Espanyol arriva nel finale del primo tempo, con l'ex Braithwaite e la parata di ter Stegen. Nella ripresa, il Barcellona cala il poker al 53': stavolta è de Jong l'assist-man, col colpo di testa di Koundé per il 4-0. Xavi cambia qualche uomo e inserisce anche Dembelé, che sfiora il pokerissimo. Nel finale cala la tensione blaugrana e l'Espanyol ne approfitta: Puado sfiora la rete e la trova al 73', superando ter Stegen con un pallonetto per il gol della bandiera. L'estremo difensore tedesco evita la seconda rete dei rivali, ma non può nulla al 92', quando Joselu respinge in tap-in dopo il palo di un compagno. Vince 4-2 il Barça ed è una festa doppia, perchè la Liga è blaugrana con un margine incolmabile sulle rivali a quattro turni dal termine. L'Espanyol resta penultimo con 31 punti (-4 dalla quartultima) e trema per la retrocessione.
VALLADOLID-SIVIGLIA 0-3
Vince il Siviglia, che batte il Valladolid 3-0. I padroni di casa approcciano la gara con intensità, arrivando prima sulle seconde palle e disturbando il palleggio del Siviglia, costretto a rimanere nella propria metà campo. Gli ospiti provano a spezzare il pressing avversario sfruttando le fasce e le conclusioni dalla distanza: proprio dal limite ci prova Mir, con la palla che sfiora il palo. L’attaccante spagnolo si riscatta nella ripresa: al 50’ cross dal fondo e taglio vincente di Mir sul primo palo, che porta così in vantaggio i suoi. Con il passare dei minuti gli andalusi abbassano il baricentro e si espongono agli attacchi del Valladolid, che sfiora il pareggio con il tentativo, alto, di Plata. Il Siviglia trova il raddoppio al 78’: brutto errore in impostazione dei padroni di casa, Gudelj recupera palla e imbuca per il Papu Gomez, che salta il portiere e insacca il primo gol della sua stagione. Nel finale Escudero potrebbe accorciare le distanze, ma il suo tiro dalla distanza si ferma sul palo. Nel recupero c’è tempo anche per il terzo gol ospite, firmato Corona. Finisce quindi 3-0 per il Siviglia, che raggiunge quota 47 punti e ora si prepara ad affrontare il ritorno della semifinale di Europa League, in programma giovedì prossimo al Sanchez Pizjuan contro la Juventus.
ELCHE-ATLETICO MADRID 1-0
Cade clamorosamente l’Atletico Madrid, che perde 1-0 contro l’Elche già retrocesso. Prendono subito il match in mano i Colchoneros, che sfiorano il vantaggio con il colpo di testa di Morata, parato dal portiere avversario. Con il passare dei minuti però cresce l’intensità dei padroni di casa, che prima vanno vicini al gol con Boye e poi lo trovano al 41’ grazie alla gran conclusione da fuori area di Fidel, che firma così il suo terzo gol in campionato. Nella ripresa la partita si fa fisica e nervosa. L’Atletico non riesce a costruire occasioni e anzi rischia di subire il raddoppio: bel cross dalla trequarti ancora per Boye, che non riesce a battere Grbic. Perde quindi 1-0 l’Atletico Madrid, che rimane comunque saldo al terzo posto a quota 69 punti. Non cambia la sorte dell’Elche, che sale a 19 punti ma è ormai retrocesso in Segunda Division.
CELTA VIGO-VALENCIA 1-2
Colpo salvezza del Valencia, che vince con il Celta Vigo 2-1. Avvio prepotente degli ospiti, che passano in vantaggio all’ottavo minuto: Lopez serve Kluivert in profondità, che apre il destro e infila l’incrocio dei pali. Poco dopo è un altro ex Roma a sfiorare il gol: Carles Perez si invola da solo, salta due avversari e calcia dalla distanza, trovando la parata di Mamardashvili. Il portiere georgiano è ancora decisivo quando devia oltre la traversa il colpo di testa di Nunez. La pressione dei padroni di casa mette alle corde gli avversari, ma anche il tentativo di De La Torre si spegne alto. Il pari del Celta arriva nella ripresa: al 60’ calcio d’angolo e colpo di testa vincente di Seferovic, che segna così il suo terzo gol in campionato. I Pipistrelli continuano a soffrire, ma nel finale sferrano il colpo del ko: cross dalla fascia e altro gol di testa, questa volta di Marí, che all’88’ riporta in vantaggio i suoi. Vince quindi 2-1 il Valencia, che conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza raggiungendo quota 37, a -2 proprio dal Celta Vigo.