Nelle ultime due gare del girone d'andata sarà Allegri a dover rispondere a Inzaghi. E prima di capodanno i nerazzurri potrebbero già essere campioni d'Inverno
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Nella lunga sfida a eliminazione cominciata a metà estate sono già rimaste solamente in due: l'Inter da una parte, la Juve dall'altra, rivali di sempre nella corsa verso uno scudetto complicato e differente, figlio di due visioni del pallone quasi opposte. A due giornate dalla fine del girone d'andata la classifica dice nerazzurri in testa a quota 44 punti e bianconeri a quattro lunghezze di distanza. Dietro di loro nessuno più: il Milan, terzo, è lontanissimo. I campioni in carica del Napoli sono addirittura settimi, risucchiati da una crisi di identità e di risultati difficile da spiegare. Fatto sta che il duello per lo scudetto è limitato a Inzaghi e Allegri e promette di allungarsi in questi termini fino alla fine del campionato.
Ma due strade differenti per cercare di raggiungere il medesimo obiettivo dicevamo. Niente di più evidente: dominante l'Inter, collezionista di record, quasi perfetta in ogni reparto. Non a caso con il miglior attacco del campionato (abbondantemente con i suoi 41 gol in 17 partite, dieci in più del Milan, secondo in questa classifica), la miglior difesa (solo sette reti subite), il capocannoniere del torneo (Lautaro, 15 gol all'attivo) e una sola macchia nel lungo cammino (la sconfitta contro il Sassuolo, grande punto in comune con la Juve).
Robusta e cinica la Juventus, difficile da battere (neanche la stessa Inter ci è riuscita), fredda, non bella ma logica, non brillante ma sempre in partita. Allegri ha un vantaggio importante da mettere sul piatto dello scudetto, l'assenza di impegni di coppa che, a lungo andare, può portare grandi benefici. Se il conto, come dicono gli esperti, a fine campionato è di 4-5 punti, ecco che la distanza con i nerazzurri si riduce a zero.
Il cammino verso lo scudetto è però ancora molto lungo, meglio quindi mettere nel mirino gli ultimi due impegni rimasti nel girone d'andata. L'Inter è attesa venerdì dalla complicata trasferta di Genova (dove la Juve ha pareggiato), prima della gara interna, decisamente più morbida, contro il Verona alla Befana. La Juve aspetta la Roma allo Stadium sabato e se la vedrà con la Salernitana in trasferta il 7 gennaio. Sono gli ultimi due strappi prima del giro di boa e della lunga discesa verso lo scudetto. Uno scudetto per due, non c'è alcun dubbio.