Il messicano racconta il primo periodo al Napoli dopo l'addio di Ancelotti: "Non mi parlava, poi le cose migliorarono"
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"Stavo sempre in panchina, fu terribile, piangevo disperato con mia moglie che mi consolava". Per Hirving Lozano il primo periodo di Rino Gattuso sulla panchina del Napoli al posto di Ancelotti fu un vero e proprio incubo. "Non mi conosceva e non sapeva neppure dove giocassi. Non mi ha mai chiesto niente - ha raccontato l'attaccante messicano, ex azzurro ora tornato al Psv, intervenuto nel programma 'Hugo Sánchez Presenta' - Quando arrivò, iniziò a cambiare i giocatori e non mi ha mai utilizzato. Ero in panchina e lì mi sono detto 'C’è qualcosa'. Capita di rendersi conto di essere migliore di tanti altri e di chiedersi perché non ti mette dentro".
Le cose poi sono migliorate: "L'anno dopo ha iniziato a parlarmi di più assieme al suo staff, mi ci è voluto tanto lavoro". "Non avevo nulla contro Lozano l’anno scorso - disse di lui Gattuso - Lo conoscevo quando era al Psv, ma qui non era al meglio dal punto di vista mentale e fisico”.